La Regione fa retromarcia: sospese le vaccinazioni a tutte le categorie. Caos e piattaforma delle prenotazioni in tilt
Siamo nel caos più completo: dalle ore 12 di oggi sono sospese le prenotazioni per la vaccinazione anti- Covid per tutte le categorie dei servizi essenziali. ” Ho dato mandato – c’è scritto in una nota della Regione – di sospendere con effetto immediato la possibilità di prenotare la vaccinazione anti Covid-19, mediante AstraZeneca, per tutte le categorie dei servizi essenziali. Rimangono aperte le prenotazioni per le categorie prioritarie, già individuate nel nuovo piano vaccinazioni nazionale: personale docente e non docente, scolastico e universitario, personale delle Forze Armate, di Polizia e dei Servizi Penitenziari”. Una vera propria marcia indietro da parte della Regione, una retromarcia clamorosa che conferma l’assoluta confusione che regna tra i vertici della sanità regionale. Il tutto avviene a poche ore di distanza dal via libera dato a tutti gli avvocati e con la piattaforma informatica in tilt. Restano, quindi, aperte le prenotazioni per le categorie prioritarie. Un disordine che sta portando ad un disorientamento senza uguali. Nessuno riesce a capire cosa sta effettivamente succedendo, con anziani e fragili che aspettano di essere ancora vaccinati. Del resto che le cose non funzionano è sotto gli occhi di tutti, manca un coordinamento, la campagna vaccinale è in ritardo e le conseguenze sono tutte sulle spalle dei cittadini. Ormai siamo alle inchieste interne, come quella avviata dall’Asl 1 sulla vaccinazione di alcuni avvocati presso il punto di Perugia-Ponte D’Oddi. A rischio provvedimenti disciplinari sono diversi operatori sanitari, spesso lasciati soli e senza indicazioni precise. La situazione sta creando anche ingiustizie sociali pesanti , con vaccini che vengono fatti al di fuori di criteri chiari e rigidi. Ogni giorno si scoprono cose nuove e vaccinazioni fatte a diverse categorie: amministratori pubblici, Sindaci, magistrati, avvocati, personale delle onoranze funebri. Un bailamme senza precedenti.