La scuola riapre a meta’: dal 7 gennaio almeno 50% in presenza. Piu’ bus e mezzi pubblici
Il 7 gennaio tornerà in classe soltanto la metà degli studenti delle scuole superiori che da novembre sono a casa. Non il 75% come si era deciso nel Dpcm di dicembre : si andrà con gradualità. Dopo quattro giorni di trattativa ieri c’è stato il consenso del Ministro dell’ Istruzione Lucia Azzolina e delle regioni. Quindi si ricomincia per gradi il 7 gennaio e poi nel nuovo Dpcm che dovrà disciplinare le cose dal 15 gennaio in poi si dovrebbe prevedere un aumento della presenza al 70-75%. Naturalmente tutto dipenderà dalle condizioni epidemiologiche . L’ accordo raggiunto con le regioni prevede più bus e mezzi pubblici nei momenti di ingresso e uscita da scuola. É prevista, inoltre, una corsia preferenziale per i tamponi e il tracciamento dei contagi tra gli studenti. Per l’incremento dei mezzi pubblici le regioni otterranno dei fondi extra dal governo. Ora tocca ai tavoli provinciali convocati dai Prefetti chiudere i lavori entro lunedì prossimo, per dare indicazioni riguardo allo scaglionamento degli orari e il potenziamento delle linee di bus e treni. Nelle grandi città lo scaglionamento degli orari nelle scuole dovrebbe prevedere due turni, uno prima delle 8 e uno tra le 9,30 e le 10, con scuola al sabato e lezioni prolungate nel pomeriggio. La vera incognita, come abbiamo detto, resta l’andamento della curva dei contagi, che i tecnici del Ministero della Salute vogliono valutare alla fine dell’anno. Il rischio da scongiurare è che dopo la riapertura si sia costretti a richiudere.