L’Umbria in difficoltà, negli ultimi 10 anni perse piu di 3.000 aziende artigiane e 5.000 addetti

Per le imprese artigiane umbre, l’ultimo è stato un decennio di “lunga notte” di calo strutturale.  Sono state infatti perse 3 mila 18 aziende e 5 mila 336 addetti,  in termini percentuali la terza flessione più pesante tra le regioni italiane.  Emerge dal Report della Camera di Commercio dell’Umbria. Un perdita pesante per l’economia e l’occupazione della nostra Regione che si somma agli altri dati negativi sulla tenuta dell’Umbria.  Le perdite maggiori si sono registrate soprattutto nel quinquennio 2014-2019, ma la spinta alla flessione è continuata anche nel secondo quinquennio. Perdite significative che mettono a rischio la coesione sociale e fanno venire meno numerose eccellenze che hanno caratterizzato la produzione della regione. Dentro a questo quadro drammatico ci sono anche alcune luci, come l’aumento della dimensione aziendale media e la tenuta delle imprese artigiane femminili. Note positive arrivano da alcuni marchi di grande risonanza del settore tessile che scelgono di insediare una parte delle proprie produzioni in Umbria. “Da noi – afferma Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio dell’Umbria – trovano quelle competenze, quei saperi artigianali tramandati con cura che non è facile trovare altrove”. Una considerazione di orgoglio umbro giusta che però non affievolisce la drammaticità del quadro che emerge. Per una regione piccola come l’Umbria perdere in dieci anni più di tremila aziende è un segnale devastante, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.  Di fronte a numeri così, Mencaroni sottolinea e indica la grande opportunità che sta arrivando grazie alle Indicazioni geografiche protette (Igp) per i prodotti artigianali e industriali.  Una possibilità che il presidente della Camera di Commercio umbra opportunità “importante “, disciplinata dal Regolamento UE 2023/2411, entrato in vigore il 16 novembre 2023, che ha introdotto in tutti gli Stati membri regole certe ed omogenee per proteggere ed elevare la qualità dei prodotti artigianali e industriali in tutta l’Unione europea. Per Mencaroni,  l’Umbria deve essere protagonista di questa opportunità e la Camera di Commercio spingerà su informazione e azione per favorire la partecipazione delle imprese umbre.