“Made in Umbria” lontano ricordo: dopo i direttori anche gli avvocati arrivano da fuori

Non solo assessori regionali e direttori generali, l’Umbria sempre di più sceglie fuori regione. Da quando si è insediata la nuova giunta regionale sembra che il “made in Umbria” sia ormai un ricordo lontano che certifica l’assenza di competenze e professionalità nella comunità umbra. Eppure la storia ci dice il contrario , con tanti esempi di dirigenti e professionisti della nostra Regione chiamati a ricoprire ruoli importanti in tante realtà dell’Italia. Dopo aver individuato fuori dall’Umbria la totalità dei vertici della sanità adesso è la volta dei liberi professionisti. E’ il caso dell’Azienda Ospedaliera di Perugia che nella inchiesta sulle presunte irregolarità nei concorsi in sanità si è costituita parte civile, nominando addirittura un legale del foro di Cagliari, l’avvocato Fabio Pili. Sarà stata sicuramente una scelta di fiducia da parte del direttore generale Marcello Giannico, sardo anche lui, già direttore generale alla Azienda Sanitaria di Sassari dal 2011 al 2014. Per carità, tutto legittimo e trasparente, ma sorge una domanda spontanea: l’ Umbria non ha professionisti competenti e in grado di tutelare gli interessi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia ? Occorreva necessariamente attraversare il mare fino a Cagliari per sentirsi ben tutelati ? Naturalmente il direttore Giannico avrà avuto i suoi validi motivi per compiere tale scelta, ad iniziare dalle capacità del professionista individuato , ma anche in Umbria – tra l’altro sede di una prestigiosa Università – non mancano certamente competenze e professionalità di alto livello.