Medico perugino aiuta il cognato latitante: insieme alla moglie rischia il processo
Un medico di Perugia e la moglie sono stati denunciati per aver favorito il fratello della donna latitante. Quattro anni fa, infatti, l’uomo era scappato a Zanzibar, in Tanzania, per sfuggire ad una maxi inchiesta su un traffico di droga. Molto probabilmente la sorella ha continuato a sentire il latitante. Fino al punto – così dicono gli inquirenti umbri – di fargli un favore sul rinnovo della patente di guida grazie ad un certificato medico rilasciato dall’indagato e che le firme della richiesta per il rinnovo erano state falsificate. Tra l’altro la nuova patente era stata inviata proprio a casa del medico che, secondo l’accusa, farebbe parte della commissione medica patenti. Per queste ragioni la Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio. La difesa del medico e della moglie, attraverso l’avvocato Giovanna Mirella Anania, respinge però l’accusa ed è pronta a dare battaglia. Gli indagati sottolineano che “non c’è alcuna firma falsa”. Ci sarebbe poi un altro elemento che il legale dei due mette in evidenza: quando il Gip del Tribunale di Perugia aveva emesso l’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo aveva già lasciato il territorio italiano.