Perugia, muore Michele Renzo: magistrato onesto e vero servitore dello Stato

È morto improvvisamente Michele Renzo, magistrato garbato e competente. Da un anno in pensione dopo una vita con la toga. Magistrato sempre “vicino ai più deboli, quelli che hanno meno possibilità di accesso alla giustizia”, così dichiarò nel suo breve discorso dì commiato da procuratore della Repubblica dell’Aquila. Un uomo che del suo lavoro ne ha fatto una vocazione, che ha agito sempre alla insegna della massima sobrietà e riservatezza. Un magistrato rigoroso, lontano dai riflettori senza mai assumere l’atteggiamento di un giustiziere o del moralista. Consapevole del proprio ruolo e trasparente dentro e fuori dalle mura del suo ufficio. “Non siamo qui per presentare un colpevole all’opinione pubblica”, sono le parole pronunciate da Michele Renzo in una delle rare conferenze stampa da procuratore. Parole che rendono bene lo stile che ha avuto nel corso della sua prestigiosa carriera. Renzo era originario di Alife, in provincia di Caserta, ma ormai di fatto perugino. La sua prematura scomparsa lascia un profondo vuoto tra chi lo ha conosciuto e apprezzato.