Natale col Covid, gli umbri preferiscono stare a casa: niente abbracci e pranzo con parenti stretti
E’ stata una vigilia di Natale diversa da tutte le altre. Piazze e strade tirate a festa come sempre, con luci e addobbi natalizi in ogni città dell’Umbria. Gli umbri però hanno preferito stare a casa, nella speranza di evitare il contagio. E’ il secondo Natale con il Covid ma oggi, a differenza del 2020, è un Natale che svuota le strade: non c’è gente nei negozi, nei ristoranti, nei bar. E’ un Natale che vede crescere la paura del contagio con la variante Omicron che si diffonde più velocemente di tutte le precedenti. E’ anche il Natale con il vaccino, con la terza dose, mentre dodici mesi fa non era ancora vaccinato praticamente nessuno. Oggi sotto l’albero ci ritroviamo dunque così: con maggiore protezione rispetto ad un anno fa, con meno umbri ricoverati e con una nuova variante che fa crescere la paura. E’ un Natale dove gli umbri sono costretti a rinunciare ad abbracci e baciare parenti e amici, a condividere la tavola solo con parenti stretti e vaccinati e a proteggere la propria famiglia. Sta a ciascuno di noi adottare tutte le precauzioni possibili per proteggere noi stessi e le persone che ci stanno più care, soprattutto i più fragili come gli anziani. E’ in questa situazione che è arrivato il Natale e come ogni anno entra nelle nostre case senza clamore. Il Natale di quest’anno però impone a tutti un ritorno all’essenziale, lo ha ricordato Papa Francesco: ” Torniamo alle origini, al primo amore e alla carità”. Rimarcando quanto ha detto nei mesi scorsi: ” Vaccinarsi è un atto di amore, contribuire a far si che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili”. La vaccinazione, quindi, è un atto di amore per se stessi e per gli altri, in particolare a vantaggio dei più deboli. E’ anche questo il senso del Natale 2021.