Nel carcere di Perugia detenuta tenta il suicidio: salvata da una poliziotta
Una detenuta è stata salvata da un tentativo di suicidio nel carcere di Capanne, a Perugia, grazie al tempestivo intervento di una poliziotta, allertata da altre detenute. Lo riferisce in una nota Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. E’ successo nella mattinata di sabato scorso. La detenuta aveva tentato di impiccarsi alle sbarre della finestra ma l’agente di polizia l’ha adagiata a terra e le ha prestato i primi soccorsi, nell’attesa dell’arrivo del personale sanitario. Il Sappe plaude al “comportamento ed alla professionalità dimostrata dalla poliziotta che ha agito in prima persona e al personale in servizio a Capanne, in cui oggi sono detenute 366 persone delle quali 57 donne, che nonostante la grave carenza di organico che puntualmente dal ministero non viene valutata per un incremento assolve ai difficili e delicati compiti istituzionali con grande professionalità e senso del dovere”. Il segretario generale dello stesso sindacato Sappe, Donato Capece, osserva che “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. Negli ultimi 20 anni – ricorda – le donne e gli uomini della polizia penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23 mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175 mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.