Partito democratico, prima assemblea regionale al Capitini con sindacati e alleati politici: “Ricominciamo da qui”. Ok a ordine del giorno su sindaci antidecreto sicurezza
PERUGIA – Si apre l’era Bocci nel partito democratico dell’Umbria. Si apre con l’Assemblea regionale del Pd al Centro congressi Capitini, durante la quale si definiranno gli organi del partito, dai vicesegretari al presidente dell’Assemblea, fino alla direzione e alla segreteria. Una giornata che si è aperta con gli interventi degli ospiti, per l’ascolto del partito alla regione. Nel pomeriggio gli adempimenti statutari.
Turcheria: Stiamo ripartendo. Positiva la presenza dei sindacati. Emblematico quello che è successo con la vertenza Perugina. Una vertenza come quella Perugina cambia anche chi l’ha gestita. Serve una sinistra riformista che deve porre una domanda e un obiettivo: se non parliamo della riduzione dell’orario di lavoro e redistribuzione delle risorse .
Tomassini: Automazione e intelligenza artificiale che sostituisce intere fabbriche. Verranno sostituite molte tipologie di lavori, anche gli avvocati.
Pedicini (associazione sclerosi multipla): Associazione di una malattia orfana di cura. Abbiamo cinque clinici che si occupano di sclerosi multipla nella regione.
Caporali: I giovani respingono la definizione di choosy. Si è concentrata poi sulle riforme di Renzi, criticandole e auspicando un anno “di lavoro e di lotta”.
Masciotti: La politica è carità. Dobbiamo scegliere se lavorare per il bene comune. Ora il ceto medio è diventato la nostra utenza.
Raspadori: Importanza dell’Europa.
Sbarra: Umbria modello economico sbagliato. Il socialismo Appennini non c’è più e non c’è altro. Da lì dobbiamo ripartire. Il Partito e la coalizione non se la facciano sfuggire. Si costruisca insieme il progetto politico e il tempo non è tanto
Sgalla: politica della disintermediazione ma abbiamo avuto rapporti e relazioni e aBocci riconosciamo coerenza nelle relazioni. Nella nostra autonomia abbiamo avuti anche contrasti con il pd. Sono in corso anche riunioni per creare la manifestazione nazionale contro la legge di stabilità. Modalità con cui questo governo ha impostato la legge di stabilità. Critica alla coerenza tra gli annunci e il reddito di cittadinanza e le azioni che verranno. In un paese con la nostra costituzione, tassazione diversa in base al lavoro.
Mazzoni (Articolo 1): si apre una nuova fase. Bene l’interlocuazione. Sul piano nazionale le forze del centrosinistra si sono dimostrate incapaci di ripartire con una terra di logoramento. Servirà una ripartenza. Costruire una opposizione per una alternativa che non c’è, lasciando da parte ceto politico e sue divisioni. Abbiamo rotto con il nostro mondo su lavoro, scuola e ambiente. All’opposizione si è reagito in maniera isterica. Bisogna evitare la saldatura degli elettori di lega e 5 stelle. Chi governa oggi si è posto le giuste domande.
Flamini (Rc) – saluto scritto: ci preoccupa l’avanzata delle destre. Lavoriamo per una proposta plurale e di cittadinanza”.
Francesco Bindella (Possibile): Siamo un soggetto del 2015 come inevitabile risposta alla protervia del governo per pugnalare alle spalle il mondo del lavoro. Per noi è importante l’unità della sinistra, ma vera e sui temi e sulle discussioni. Una unità che non esiste. Il Pd non è ancora riuscito a superare quella fase che ha reso necessaria la nostra esistenza.
Cesare Carini: Già l’invito dimostra un metodo politico nuovo e buon viatico per una futura collaborazione. Ci sono state difficoltà di rapporto tra Pd e Psi nelle ultime elezioni politiche ma questa fase va superata. Dobbiamo con trattare la spinta regressiva.
ORDINI DEL GIORNO PRESENTATI DA DE REBOTTI
“L’Assemblea regionale esprime profondo sostegno per i sindaci che difendono la Costituzione, difendendoli dagli attacchi dei presidenti del consiglio. Va riaperta una fase di confronto con i sindaci e con gli enti locali per eliminare le storture di una legge con incostituzionalità”. L’ordine del giorno viene votato all’unanimità.
“L’Assemblea regionale esprime vicinanza alla Treofam di Terni”. Approvata all’unanimità.