Perugia e l’unità d’Italia, le celebrazioni per il XIV Settembre
“Perugia è tra le prime città benemerite del Risorgimento. Alla fine dell’Ottocento fu infatti insignita della medaglia d’oro per il ruolo avuto in quel processo storico”. A ricordarlo è stato l’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, nella sala della Vaccara, dove questa mattina è stata accolta la Fanfara di Ascoli Piceno nell’ambito delle celebrazioni per il XIV Settembre 1860. Presenti, tra gli altri, anche il presidente Francesco Taddei e altri rappresentanti della sezione perugina dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, nonché esponenti dell’associazione Porta Pesa-Borgo Sant’Antonio con il presidente Francesco Pinelli.
“La città – ha continuato l’assessore Varasano – partecipò alla Repubblica romana: non a caso una copia della Costituzione originale è custodita nella biblioteca Augusta. Poi ci sono i fatti del 20 giugno 1859, culmine tragico della volontà concreta di liberarsi dal giogo del dominio pontificio di cui era simbolo la Rocca Paolina. La nostra amministrazione, grazie anzitutto al generale Franco Stella e attraverso collaborazioni sempre più strette, ha cercato di togliere la polvere dal collegamento esistente tra quel 20 giugno e il 14 settembre 1860, cioè la giornata in cui Bersaglieri e Granatieri entrarono in città attraverso Porta Sant’Antonio e Porta Santa Margherita consentendo la liberazione a cui sarebbe seguita l’annessione all’Italia. Poi, nella Perugia liberata, il primo atto del Consiglio comunale decise l’abbattimento della parte superficiale della Rocca Paolina, lì dove fu costruito il Palazzo della Provincia. Finalmente – ha concluso l’assessore – oggi siamo giunti, con un atto di giunta, a solennizzare al massimo grado il XIV Settembre facendone una ricorrenza cittadina”.
Varasano ha ricordato che da qualche anno a Perugia per l’occasione vengono invitate anche le Fanfare di altri territori e stavolta la scelta è caduta su quella di Ascoli Piceno, la città che nel 2024 ospiterà il raduno nazionale dei Bersaglieri. E’ quindi seguito lo scambio di gagliardetti tra il capo fanfara della Fanfara umbra, Osvaldo Orsini, e quello della Fanfara di Ascoli Piceno, Matteo Luzi. La mattina si è conclusa in corso Vannucci con il concerto di quest’ultima che ha attirato l’attenzione di numerosi visitatori.