Perugia, grande successo a san pietro per l’edizione 2024 del “Merendanzo”

Una giornata di arte e spettacolo dal vivo per ogni età. È con questo intento che il Merendanzo, l’annuale festa della Fondazione la Città del Sole Onlus, si è presentata domenica 28 luglio a Perugia. Da 26 anni, grazie ad un’intuizione di Clara Sereni fondatrice della Città del Sole, l’appuntamento torna annualmente ad animare spazi pubblici per regalare alla comunità un momento di festa e riflessione.

Grande successo per questa edizione 2024 che ha avuto come madrina l’attrice italiana Valeria Solarino e che ha visto partecipare tantissimi cittadini. L’attrice, all’interno degli spazi del Complesso Monumentale di San Pietro, ha emozionato i presenti con una lettura tratta dal testo “Le Merendanze” e “Taccuino di un’ultimista” della Sereni.

Il Merendanzo è per la Fondazione l’opportunità di presentarsi annualmente alla Città, oltre che occasione per stringersi assieme alla gente che sostiene il lavoro che quotidianamente viene effettuato in ambito psichiatrico e in campo socio-culturale.

“Un grande abbraccio – ha detto il direttore generale della Fondazione Marco Casodi – con amici, conoscenti e gente curiosa di conoscerci. In questi anni La Città del Sole ha offerto risposte e soluzioni concrete alle problematiche di molti pazienti e delle loro famiglie, ma non si è limitata a questo: tutti i nostri progetti sono pensati con l’obiettivo di contribuire in maniera significativa alla realizzazione di una trasformazione culturale verso un mondo migliore, in cui la diversità viene valorizzata e potenziata”.

L’evento, oltre che una festa, è stata anche un’importante occasione di raccolta fondi per la Città del Sole a sostegno del progetto P.R.I.S.M.A. all’interno della campagna di raccolta fondi «P.R.I.S.M.A. – CREIAMO CASE ABBATTENDO MURI». P.R.I.S.M.A. – Programma di Ricerca-Intervento Salute Mentale e Autonomie è il progetto storico della Città del Sole, nato nel 1998 assieme alla Fondazione medesima. Prevede la costruzione di progetti di vita in salute mentale, potenziando le autonomie della persona in tutte le dimensioni della vita, partendo dall’organizzazione dell’abitare come co-abitare: un progetto di co-abitazione che permette l’autonomia abitativa a persone con disturbo psichico nel vivere assieme a coinquilini che non possono permettersi un affitto, perlopiù studenti.

“È un’emozione grandissima – ha detto la sindaca del Comune di Perugia Vittoria Ferdinandi -tornare nella veste di sindaca in questo contesto che conosco molto da vicino. Quella di Numero Zero è stata per me un’esperienza di vita fondamentale che mi ha curata molto di più di quanto io abbia fatto con quelli che io amo chiamare i miei numeri zero: una realtà che ben rappresenta tutta la ricchezza che il mondo del sociale può portare nel nostro territorio. Quella della fondazione, aggiungo, è una realtà che parla non solo di inclusione ma anche di costruzione del senso della comunità e che è riuscita a trasformare l’inclusione da tema da semplice agenda politica al risultato di un agendo collettivo e comunitario”.