Perugia, il Turreno passa al Comune e alla Regione: siglato l’atto di donazione
PERUGIA – Il traguardo tanto atteso finalmente è stato raggiunto. Questa mattina, 24 aprile, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha ceduto il Cinema Teatro Turreno al Comune di Perugia e alla Regione Umbria.
L’atto di donazione è stato siglato presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia dal Presidente Giampiero Bianconi, dal dirigente del Comune di Perugia Fabio Zepparelli e dal dirigente della Regione UmbriaUberto Piccioni. Presenti anche il Segretario Generale Fabrizio Stazi e il Presidente onorario della Fondazione Carlo Colaiacovo, sotto la cui gestione è iniziato il percorso che ha portato alla realizzazione di tale progetto, l’assessore comunale Michele Fioroni e l’assessore regionale Antonio Bartolini.
L’immobile era stato acquistato dalla Fondazione nel 2016 con l’obiettivo di donarlo ai due Enti affinchè si impegnassero in un progetto di recupero che restituisse alla città un contenitore da destinare al rilancio delle attività socio-culturali e alla valorizzazione del centro storico anche sotto il profilo dell’attrattività dei flussi turistici.
La Fondazione aveva acquisito l’immobile per 2.9 milioni e si era impegnata a cederne 2/3 al Comune di Perugia e 1/3 alla Regione Umbria. Quest’ultima darà in concessione gratuita al Comune la sua quota parte dell’immobile per 30 anni.
In termini finanziari la Regione si impegna a stanziare circa 3 milioni di euro per gli interventi di ristrutturazione dell’edifico, mentre il Comune di Perugia – cui fa capo l’intera gestione tecnico-amministrativa del progetto – avrà il compito di reperire tutte le risorse aggiuntive necessarie al pieno recupero della struttura.
“E’ una giornata importantissima – ha detto il Presidente Giampiero Bianconi – che premia la volontà e l’impegno della Fondazione a sostegno di un’iniziativa che guarda non solo alla valorizzazione di una città ma di tutta la nostra Regione. Crediamo che da questa collaborazione tra Fondazione, Comune e Regione possa svilupparsi un progetto che si concluda in tempi rapidi.
Come spiegato dall’assessore Fioroni, il prossimo passo sarà la predisposizione della gara per l’affidamento della progettazione dei lavori, che dovrebbero concludersi entro il 2021: “Ringraziamo la Fondazione a nome del Sindaco della Giunta e del Consiglio comunale – ha aggiunto l’assessore – che hanno condiviso questa missione di sviluppo e di crescita della città”.
Un invito ad andare avanti con rapidità è arrivato anche dall’assessore regionale Bartolini, che ha ringraziato la Fondazione a nome di tutte le forze politiche per aver apportato un contributo senza il quale il recupero del Cinema Teatro Turreno non sarebbe stato possibile.
“Siamo grati alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia – afferma l’assessore Bartolini – per il grande impegno profuso affinché il progetto di riqualificazione del Turreno vada in porto, dando seguito al protocollo d’intesa firmato nel 2015. Nel rispetto degli accordi ha infatti acquistato l’immobile per acquisirlo al patrimonio pubblico e ora l’ha donato a Comune e Regione per restituire al capoluogo regionale un bene prezioso, un grande spazio al servizio di attività culturali, di spettacoli, dove svolgere convegni”.
“La Regione Umbria – ricorda – ha fatto la sua parte, con la certezza della copertura finanziaria integrale del primo stralcio funzionale dell’intervento di recupero presentato dal Comune di Perugia per un importo di oltre 3 milioni di euro, parte dei quali finanziati con fondi europei dell’Agenda Urbana prevista dal Por Fesr 2014-2020”.
Il Comune di Perugia ha manifestato la disponibilità a utilizzare ulteriori risorse per il completamento dei rimanenti stralci funzionali, anche destinando al recupero del Turreno parte dei finanziamenti previsti in precedenza nel programma di Agenda Urbana per l’area di Fontivegge.
“È indispensabile a questo punto che si accelerino le procedure per l’esecuzione dei lavori – aggiunge l’assessore – La Regione sarà attenta e vigile, poiché vanno rispettati i tempi previsti per la realizzazione delle opere e la rendicontazione delle spese. Confidiamo pertanto che, come detto stamani dall’assessore Fioroni, i lavori siano completati nel 2020 e dall’anno successivo Perugia possa finalmente tornare all’uso pubblico quale punto di riferimento per le attività culturali e non solo”.
Il “grazie” dell’assessore Bartolini è rivolto anche “alla struttura regionale che ci supporta in questo importantissimo progetto, dall’architetto Piccioni alle avvocate Adriana Minuti e Maria Maddalena Maccarone”.
L’intesa aggiuntiva per la disciplina dei rapporti di comproprietà tra Regione e Comune di Perugia – spiega l’architetto Piccioni – prevede che la Regione Umbria, in qualità di comproprietario dell’immobile, conceda al Comune di Perugia, comproprietario dei 2/3 terzi, l’uso gratuito della propria quota parte per consentire al Comune una gestione unitaria e organica dell’immobile e delle procedure di evidenza pubblica necessarie sia per la realizzazione delle opere di ristrutturazione sia per la realizzazione e gestione del progetto di valorizzazione culturale dell’immobile, nel rispetto del vincolo di destinazione del bene.