Perugia, insulti alla Scuola di Neurologia: oggi e domani specializzandi in procura
Sarà un passaggio importante quello di oggi e domani in Procura per l’inchiesta sui presunti insulti rivolti ad alcuni specializzandi della Scuola di Neurologia dell’Università di Perugia da parte della direttrice Lucilla Parnetti. Saranno, infatti, ascoltati dal magistrato che segue il fascicolo, Massimo Casucci, aperto dopo l’esposto presentato dall’Associazione liberi specializzandi (Als). Si partirà proprio da quei sette minuti e 35 secondi di audio tagliati e cuciti dagli specializzandi dai quali emergerebbero insulti e vessazioni. In questi giorni non sono filtrate novità dopo le tante voci delle settimane scorse. Il clima resta però pesante. Resta poi da spiegare come sia stato possibile arrivare a 340 ore al mese di timbrature con contratti che prevedono 38 ore settimanali e turni da massimo 12 ore e 50, con conseguenti riposi e giorni liberi. L’inchiesta è ancora alle battute iniziali ma prosegue senza interruzioni. C’è poi il procedimento disciplinare aperto dell’Università degli Studi di Perugia nei confronti della direttrice della Scuola di Neurologia. Fatto sta che le intemperanze denunciate dagli specializzandi e gli orari eccessivi in reparto rappresentano una cappa pesantissima su Neurologia e sulla stessa Università. Il presidente dell’Associazione liberi specializzandi, che ha firmato l’esposto contro la professoressa Parnetti, è stato già ascoltato dal sostituto procuratore Massimo Casucci. Al momento però non ci sarebbero persone iscritte nel registro degli indagati perché gli inquirenti sono alla ricerca di indizi e prove su alcuni elementi della vicenda che potrebbero rivelarsi penalmente rilevanti. Forse, dopo gli interrogatori di oggi e domani il quadro a disposizione della Procura sarà più chiaro e consentirà di prendere decisioni più definite.