Presentazione online, il 15 marzo, del volume “Le radici di una vocazione. I primi maestri del card. Bassetti…”
Perugia – «Don Pietro Poggiolini e don Giovanni Cavini sono stati due preti fondamentali per la mia fede e la mia scelta di vita consacrata». Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, apre la sua prefazione al volume dal titolo: “Le radici di una vocazione. I primi maestri del card. Bassetti: don Pietro Poggiolini e don Giovanni Cavini” di Quinto Cappelli, per i tipi delle Edizioni San Paolo (Milano 2021, pp. 395).
Si tratta di un ampio, ricco e profondo studio su un periodo storico ancora poco frequentato e, al contrario, straordinariamente fecondo per una riflessione anche contemporanea sull’essere prete oggi.
La storia dei due sacerdoti-maestri del futuro presidente della Cei non è, come lo stesso Bassetti scrive, «un fatto privato e non riguarda esclusivamente la mia vicenda personale; la loro storia illustra uno spaccato di vita della Chiesa italiana, dal punto di vista di una ‘periferia’: la Chiesa di montagna, dalla fine dell’Ottocento lungo quasi tutto il ventesimo secolo […]. Ringrazio Dio di averli posti all’inizio del mio cammino di fede e della mia vocazione al sacerdozio. Insieme all’esempio dei miei genitori, Flora e Arrigo, mi hanno trasmesso, col timor di Dio, una fede semplice, ma robusta, manifestata nel rispetto degli altri e nella solidarietà verso tutti».
Quinto Cappelli – laureato in Teologia e in Pedagogia, giornalista e corrispondente dalla Romagna dei quotidiani Avvenire e Il Resto del Carlino – con finezza di studioso e abilità nella ricostruzione di un’intera epoca, fa rivivere davanti al lettore due figure di sacerdoti che, come anche furono don Milani e don Mazzolari, sono stati maestri di fede personale e di popolo, ed educatori di chi hanno incrociato sulla loro strada. «L’umanità di questi sacerdoti – sottolinea l’arcivescovo di Modena-Nonantola, Erio Castellucci, nella presentazione – è stata la porta attraverso la quale è passato il Vangelo»
La prima e la seconda parte del volume racconta i preti che stanno alle radici della vocazione del cardinale Bassetti, don Poggiolini (nella diocesi romagnola di Modigliana), che l’ha battezzato e ha formato la sua famiglia, e don Cavini (nella diocesi di Firenze), che gli ha fatto la scuola media nella canonica. Questi e altri preti di quell’epoca sono gli “altri don Milani” che hanno fatto scuola ai contadini e ai montanari, entrando in dialogo con don Mazzolari e col priore di Barbiana. Il libro si chiude con un capitolo sul cardinale Bassetti, aggiornato al drammatico evento della malattia per covid-19, che l’ha colpito e da cui è guarito proprio poco prima che l’opera di Cappelli andasse in stampa.
“Le radici di una vocazione”, in distribuzione dallo scorso febbraio in tutte le librerie cattoliche d’Italia, sarà presentato online lunedì 15 marzo, dalle ore 17 alle 18, dal canale You Tube e dalla pagina facebook della Libreria San Paolo Laterano di Roma (https://www.youtube.com/channel/UCtfHFtWEZWnHj1CKMWcMRmQ ; https://www.facebook.com/libreria.sanpaolo.sangiovanniroma/ ).
Alla presentazione interverranno il cardinale Bassetti, il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio e l’autore, introdotti e moderati dal giornalista Alessandro Rondoni, direttore del Centro comunicazioni sociali della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna e della diocesi di Bologna.