Propose una fornitura di vaccini Covid all’Umbria: rinviato a giudizio per truffa presunto broker
E’ stato rinviato a giudizio il presunto broker che nel gennaio 2021 aveva proposto una fornitura di vaccini per il Covid di una nota casa farmaceutica alla Regione Umbria. Tentata truffa, tentata sostituzione di persone ed esercizio abusivo della professione i reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica di Perugia. L’indagine condotta dagli inquirenti del capoluogo umbro aveva anche richiesto lo svolgimento di una rogatoria internazionale in Svizzera. Da essa era emerso che l’intermediario, residente in Sicilia, aveva proposto alla Regione dell’Umbria di fornire una una partita di vaccini in un momento storico in cui non era ancora partita la campagna vaccinale ed era particolarmente difficile reperire i vaccini sul mercato. I dirigenti umbri, è detto in un comunicato della Procura, ritennero però “strana” la proposta e presentarono una denuncia all’autorità giudiziaria. Le indagini svolte dai carabinieri del Nas hanno accertato che il soggetto aveva fatto la stessa proposta anche ad altre Regioni, ottenendo una disponibilità all’acquisto da parte di “almeno una” di esse. Secondo la Procura la rogatoria ha però escluso che la società indicata come possibile venditrice dei vaccini fosse autorizzata alla loro esportazione.