Protocollo tra Anci Umbria, Federsanità Anci Umbria e Cesvol Umbria
Un patto per rafforzare il Terzo Settore, il loro valore e la funzione sociale, insieme all’associazionismo, all’attività di volontariato e alla cultura e pratica del dono: è questo il senso del protocollo d’intesa siglato questa mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, da Michele Toniaccini, per Anci Umbria, Manuel Petruccioli, per Federsanità Anci Umbria, e Giancarlo Billi, per Cesvol Umbria.
Un accordo che prevede, fra l’altro, un supporto al Terzo settore nella fase post-pandemica; la costruzione di un vero e proprio network del volontariato, per condividerne linee e azioni, per costruire nuovi percorsi per le comunità. Si parte con l’implementazione di una comunicazione congiunta volta a informare correttamente e capillarmente i rispettivi interlocutori diretti, migliorando l’impatto e la diffusione delle notizie aventi come destinatari Enti del Terzo Settore e Uffici comunali competenti, attraverso l’impiego dei canali informativi ordinari (siti web, social e mailing), e prevedendo, in prospettiva, la realizzazione di uno strumento informativo comune, in formato sia digitale, sia cartaceo; e la realizzazione di una piattaforma di comunicazione circolare realizzata da ANCI Umbria al fine di condividere dati, documenti e luoghi digitali di incontro per facilitare la permeabilità di progetti condivisi.
Ma è prevista anche la promozione dello sviluppo e l’estensione su base regionale delle buone prassi realizzate in alcune Zone Sociali; un’alleanza per la fase post-pandemica, per organizzare percorsi di informazione, accompagnamento, orientamento e formazione finalizzati ad aumentare il livello di autonomia amministrativa, organizzativa e gestionale degli Enti del Terzo Settore in riferimento all’applicazione delle norme vigenti oltre che delle misure di intervento per questi ultimi, direttamente collegate all’emergenza sanitaria, unitamente al rispetto di procedure, adempimenti e scadenze. Oltre a favorire un deciso processo di accompagnamento alla digitalizzazione degli Enti del Terzo Settore.
“Tutti i soggetti firmatari – hanno detto i tre presidenti – promuovono e sostengono il ruolo, fondamentale e prezioso, svolto dal Terzo settore, dal mondo del volontariato nell’organizzazione e gestione degli interventi e servizi sociali. L’accordo consente di mettere a sistema questo patrimonio comune, contribuendo a dare nuovo impulso allo sviluppo delle nostre comunità e all’integrazione socio-sanitaria in tutto il territorio regionale”.
Il protocollo, in sintesi:
Collaborare alla definizione, pianificazione e realizzazione di un nuovo processo di capacitazione rivolto sia agli uffici competenti dei Comuni delle 12 zone sociali dell’Umbria, che ai referenti degli Enti del Terzo Settore su prospettive, caratteristiche, meccanismi ed opportunità della co-progettazione e co-programmazione previste dal Codice del Terzo Settore;
Promuovere, contestualmente, l’attivazione di network a carattere anche locale e/o tematico, finalizzati a accompagnare l’associazionismo nell’utilizzo degli strumenti della progettazione sociale, favorendo i percorsi della co-progettazione e della co-programmazione;
Favorire l’inserimento ed il coinvolgimento delle associazioni nei tavoli di integrazione sociosanitario insediati da ANCI Umbria, Federsanità ANCI Umbria e Aziende sanitarie a quest’ultima associata per creare una solida rete da sempre auspicata di programmazione e redazioni di progetti territoriali nelle 12 Zone Sociali.
Promozione delle buone prassi e sviluppo di nuove iniziativesu aree e attività di interesse generale
Promuovere lo sviluppo e l’estensione su base regionale delle buone prassi realizzate in alcune Zone Sociali, in relazione a progettualità continuative sulle attività di interesse generale, richiamate negli artt. 5 e 6 del Codice del Terzo Settore, che risaltino il protagonismo dei volontari degli Enti del Terzo Settore (esempio, sportello volontari per l’amministrazione di sostegno, ma anche altri strumenti, a carattere sia normativo che procedurale, quali il SAL, servizio accompagnamento al lavoro), per le quali il Cesvol può impegnarsi a sviluppare territorialmente e con il coinvolgimento attivo dei volontari degli Enti del Terzo Settore, strumenti e modelli di lavoro efficaci ed efficienti;
Promuovere lo sviluppo, promozione ed implementazione di percorsi di co-progettazione sulle azioni correlate al tema dell’integrazione, della immigrazione e della inter-cultura, in sinergia con l’associazionismo migrante, anche dando continuità a percorsi progettuali precedenti e già strutturati e prevedendo la sottoscrizione di uno specifico protocollo tra ANCI Umbria, Cesvol Umbria e le associazioni di cittadini migranti dell’Umbria da realizzarsi nell’ambito del progetto IMPACT Umbria;
Collaborare alla realizzazione di un processo di medio e lungo periodo, finalizzato a favorire interventi concreti sul tema dell’accessibilità, della disabilità e delle situazioni di esclusione sociale, promuovendo e facilitando l’attivismo dell’associazionismo di settore.
Alleanza per la fase post-pandemica
Collaborare nell’organizzazione e realizzazione di percorsi di informazione, accompagnamento, orientamento e formazione finalizzati ad aumentare il livello di autonomia amministrativa, organizzativa e gestionale degli Enti del Terzo Settore in riferimento all’applicazione delle norme vigenti oltre che delle misure di intervento per questi ultimi, direttamente collegate all’emergenza sanitaria, unitamente al rispetto di procedure, adempimenti e scadenze;
Coinvolgimento dei firmatari alla redazione e realizzazione del Piano Sociale e del Piano Sanitario Regionale per una realizzazione di politiche territoriali sociosanitarie rivolte alle fasce più deboli e ai nuclei familiari in difficoltà, causate anche dalla pandemia, attraverso percorsi di intercettazione precoce anche le reti capillari sviluppate dall’associazionismo e dal Terzo settore.
Condivisione di interventi finalizzati alla innovazione tecnologica e digitale degli enti del terzo Settore
Favorire, attraverso progettualità concrete e condivise, un deciso processo di accompagnamento alla digitalizzazione degli Enti del Terzo Settore oltre che alla riqualificazione dei propri quadri e referenti sui temi del rinnovamento strutturale e delle competenze, attraverso progetti/interventi già in essere ed anche mediante ulteriori iniziative di carattere sia formativo che attraverso il supporto a carattere logistico e strutturale;
Condividere i processi formativi messi in campo anche dalla neonata a livello nazionale Federsanità Academy dedicando settori del catalogo di formazione ai volontari, sanitari e non, delle varie Associazioni di volontariato.
Il presente protocollo d’intesa ha validità biennale e potrà essere tacitamente rinnovato alla scadenza per analogo periodo.