Pungidito, il fatto quotidiano pubblica foto della Tesei con Monetti, ad dell’azienda fornitrice.
Una foto dove la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei abbraccia l’amministratore delegato dell’azienda Vim di Città di Castello Vincenzo Monetti ( azienda fornitrice dei cosiddetti pungidito) e Nilo Arcudi, attuale Presidente del Consiglio Comunale di Perugia, allora candidato nella lista “Umbria civica” che sosteneva l’attuale Presidente della Regione. E’ stata pubblicata oggi dal ” Fatto Quotidiano”. E’ stato proprio l’amministratore delegato Vincenzo Monetti a pubblicare la foto il 13 ottobre scorso in occasione di una cena elettorale al Park Hotel di Perugia a pochi giorni dal voto. A “ilfattoquotidiano.it” Monetti ha detto di ” essere stato invitato alla cena come tanti altri imprenditori” e di conoscere Tesei e Arcudi ” solo di vista”. Nilo Arcudi, invece, spiega al giornalista del “Fatto Quotidiano” di conoscere Monetti e ” di averlo visto a diversi nostri appuntamenti elettorali”. Una foto naturalmente non significa nulla , ma bastava sin dall’inizio di questa vicenda dire che Monetti era stato uno dei tanti sostenitori elettorali. Cosa legittima e frequente in una campagna elettorale, proprio per questo era molto meglio evitare che fosse un giornale nazionale a rivelarlo. Il quotidiano del direttore Marco Travaglio ricostruisce i tanti passaggi che hanno caratterizzato l’acquisto di 15 mila test ad un prezzo di 16 euro più iva ciascuno. Compresa la relazione della professoressa Antonella Mencacci , responsabile della struttura di microbiologia dell’Ospedale di Perugia che consiglia la Regione di acquistare solo 5000 pungidito mentre considera molto più affidabili i test sierologici molecolari. Relazione che arriva il giorno successivo alla decisione. L’articolo del ” Fatto Quotidiano” è comunque molto articolato con riferimenti specifici.