Report sieroprevalenza, gli italiani entrati in contatto con il virus sono 1,5 milioni. L’Umbria ha un tasso inferiore all’1 %, sono 7.500 gli umbri con gli anticorpi.
Un’indagine dell’Istat e del Ministero della salute, con il supporto della Croce Rossa, ha svelato che sono quasi un milione e mezzo gli italiani contagiati dal coronavirus. Sei volte di più rispetto a quelli cui l’infezione è stata diagnosticata da febbraio a giugno. E questo attraverso i risultati dei test sierologici. Il tasso di letalità, cioè il rapporto tra numero di contagiati e popolazione è del 2,5%. Gli asintomatici sono il 27%, ma è dentro casa che il rischio contagio è maggiore: il 40% dei parenti conviventi di contagiati è positivo alle Igc. L’attività lavorativa incide pesantemente: più colpiti sono gli operatori sanitari e gli addetti alla ristorazione. E’ questa la fotografia dell’epidemia in Italia, ed è frutto delle proiezioni statistiche dei risultati dei test sierologici realizzati tra il 25 maggio e il 15 luglio. In tutto, nonostante ad oggi siano 250 mila i positivi al Covid, secondo il report presentato sono quasi 1,5 milioni gli italiani che hanno avuto il virus, cioè il 2,5 della popolazione : circa sei volte di più dei casi riportati ufficialmente. Ma dall’indagine emergono notevoli differenze regionali: in Lombardia siamo al 7,5% contro lo 0,3% della Sicilia, il Veneto è a 1,9%, il Lazio a 1%. Proprio la variazione territoriale è la chiave di lettura di questa indagine. I lombardi rappresentano, infatti, il 51% dei cittadini italiani positivi agli anticorpi, a Bergamo la sieroprevalenza è del 24% contro il 19% della vicina Cremona. Precisa subito Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità: ” Essere positivi agli anticorpi non equivale a possedere il patentino di immunità”. Non sono emerse differenze di genere , uomini e donne sono ugualmente esposti. Infine è arrivato il dato sugli asintomatici che restano una delle incognite di questa epidemia poichè non è certo quanto e in quali circostanze siano infettivi: gli italiani positivi agli anticorpi che hanno preso il virus senza sviluppare i sintomi sono il 27,3%. E l’Umbria che quadro presenta ? Lo 0,9% degli umbri ha sviluppato anticorpi per il SarsCoV2, dopo essere venuti a contatto con il virus. Si tratta di 7.519 persone su una popolazione di quasi 880 mila residenti. I casi ufficialmente accertati in Umbria sono stati 1.475, questo sta a significare che 6.044 persone hanno sviluppato gli anticorpi al virus senza essere tracciati. Molti dei quali – almeno il 30% – erano asintomatici. I risultati dell’indagine ci dicono che il virus circola senza neanche sapere di averlo e che il lockdown ha limitato i danni.