Rissa all’aeroporto, restano tutti in carcere gli albanesi arrestati: “Troppo violenti”
“Sono troppo violenti, devono stare tutti in carcere”. Per Angela Avila, gip del Tribunale di Perugia, le otto persone coinvolte nella rissa tra albanesi al check-in dell’aeroporto “San Francesco” di Perugia non possono uscire da Capanne anche perché quanto avvenuto ” è stata una vera e propria spedizione punitiva”. Tra l’altro, dall’attività investigativa della polizia di Stato è emerso che uno di loro che stava per imbarcarsi aveva riconosciuto in fila al check-in un giovane che diversi giorni prima, a Corciano, aveva aggredito suo figlio e un suo coetaneo con bastoni e coltelli. A quel punto avrebbe telefonato al figlio avvisandolo della circostanza. Poco dopo è arrivato il figlio all’aeroporto perugino proprio insieme all’amico ferito a Corciano provocando la rissa. ” La estrema violenza che emerge dalle immagini, la pregressa aggressione (quella di Corciano, ndr), altrettanto violenta con sfondamento della porta di casa”, sono tutti elementi che per il giudice ” denotano una spiccata pericolosità sociale di tutti gli arrestati certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi dal momento che anche con i poliziotti presenti continuavano a picchiarsi”. Insomma, per gli otto albanesi arrestati le porte del carcere restano chiuse.