Sanita’ , dopo otto mesi parla Onnis: ” Neurochirurgia unica, pronti per farla “. Idea giusta.

Ci voleva proprio Sandro Carletti, ex responsabile della struttura complessa di Terni, da due anni in Toscana dopo le incomprensioni con Regione e Universita’ sul futuro della neurochirugia umbra, ad aprire la strada sulla riorganizzazione delle alte specialita’ . Dopo l’intervento dell’assessore Luca Coletto favorevole alla proposta dello stimato professionista ternano, allievo del professor Maira, ora arriva anche il plauso del commissario straordinario del Silvestrini Antonio Onnis.  L’assessore regionale alla sanita’ , senza mezze parole, ha fatto capire che per una regione di poco piu’ di 800 mila abitanti e’ incomprensibile avere due neurochirurgie e due cardiochirurgie.  Aggiungendo che e’ arrivata l’ ora di dire basta alla pretesa assurda di avere l’ospedale sotto casa.  A distanza di otto mesi dal suo insediamento arriva anche la voce del commissario dell’azienda ospedaliera di Perugia che, dalle colonne del Corriere dell’Umbria, si dichiara pronto a realizzare il “progetto Carletti”. La collaborazione e’ sempre importante , la riflessione sull’integrazione dei reparti di alta specialita’ e’ al centro del confronto tra Regione e Universita’, un coordinamento delle neurochirurgie di terni e perugia e’ sempre positivo, sono queste le considerazioni del commissario Onnis sulle cose denunciate da Carletti e fatte proprie da Coletto. Arthur Conan Doyle diceva che il mondo e’ pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare. E’ allora giunto il momento, da parte di chi ha la responsabilita’ delle decisioni, di uscire dalle frasi scontate e assumere iniziative concrete. Molte cose sono scontate, evidenti, ovvie , logiche e palesi ma nella pubblica amministrazione per renderle visibili occorrono atti formali. Ci voleva Carletti per passare dalle cose ovvie a fatti concreti ? Oppure aspettiamo il memorandum, il confronto tra Regione e Universita’, la convenzione di fine anno e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.  Suvvìa decidetevi  una buona volta !