Sei sanitari di malattie infettive dell’Ospedale di Perugia positivi. Nei giorni scorsi casi a Neurochirurgia e Medicina interna
Un cluster di personale positivo al Covid-19 è emerso presso la degenza del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale di Perugia. Si tratta di sei operatori che hanno contratto il virus ” presumibilmente” fuori dal Santa Maria della Misericordia. Almeno questo sostiene il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Marcello Giannico. In realtà non si conoscono le ragioni che spingono il vertice dell’Ospedale a sostenere tale tesi. Gli operatori positivi, tutti asintomatici, sono stati rintracciati dal sistema di sorveglianza sanitaria con il quale tutti i 3.000 dipendenti dell’Azienda vengono sottoposti a test antigenico molecolare una volta alla settimana. Purtroppo negli ultimi giorni nell’Ospedale di Perugia ci sono stati altri casi positivi, in almeno due reparti del Santa Maria della Misericordia. Si sono, infatti, verificati casi nelle degenze di Neurochirurgia e Medicina interna. Insomma al Silvestrini, malgrado i controlli che il direttore generale definisce ” rigorosi”, si ripetono cluster di positivi tra gli operatori. Entro questa settimana l’Azienda ospedaliera di Perugia conta di concludere la vaccinazione con la prima dose del personale sanitario per poi ricominciare dal 18 gennaio con i richiami per la seconda dose. Probabilmente il tutto si poteva fare molto più velocemente anche per evitare ulteriori contagi. Per tornare ai sei operatori di malattie infettive l’Azienda Ospedaliera fa sapere che tutti sono asintomatici. Secondo i dati forniti dall’assessorato regionale alla sanità attualmente sei sanitari su dieci sono stati già vaccinati. Su poco più di 14.000 unità di ospedali e aziende sanitarie la prima dose del Pfizer sarebbe stata somministrata a circa 8.500 operatori.