Uiltrasporti richiama Rfi: “Non scherziamo sulla pelle dei lavoratori

PERUGIA -Duro richiamo della segreteria generale di Uiltrasporti Umbria a Rfi. Una nota di Stefano Cecchetti, segretario generale Uiltrasporti e di Sergio Lombardi, segretario mobilità, va all’attacco: “Resta ferma la condanna delle Segreteria regionale UILTRASPORTI Umbria nei confronti della DOIT di Ancone per avere alzato una barriera contro i dipendenti della manutenzione e delle loro Rappresentanze sindacali. Non può essere tollerato che sia di totale disinteresse di RFI quanto sta avvenendo quotidianamente nei Territori umbro-marchigiani in ambito al servizio manutenzione a danno degli operatori chiamati ad assumersi responsabilità per una ingovernata organizzazione del lavoro, tesa a creare disagi e paure tra gli operatori che, tutti i giorni e tutte le notti, vengono costretti a lavorare spesso in trasferta dal proprio territorio, dovendosi assumere contemporaneamente l’onere di responsabilità non confacenti al proprio livello stipendiale, ma ovviato con il grado di formazione acquisita ( vedi abilitazioni) e anzianità di servizio, questo è dovuto dalla fretta messa in campo dall’ azienda, tale fretta non ha permesso di creare Tecnici e Capo Tecnici e non solo facciamo riferimento a tutto il personale non ancora in possesso delle abilitazioni minime. La Doit di Ancona ancora oggi non riconosce il sindacato territoriale quale interlocutore qualificato al confronto su materie che delineano la qualità della vita dei lavoratori in ambito al posto di lavoro, a partire dagli orari di che questi debbono svolgere e dalle loro turnazioni. Diritto sancito anche dall’ accordo del 10/01/2024. La nuova organizzazione imposta da RFI senza spazi di possibili modifiche che ne migliori l’efficacia e, al tempo stesso, la vivibilità, oggi si sta rilevando portatrice di soli sacrifici inutili ed evitabili per i lavoratori che non riescono a sopportarne più la pesantezza fisica e psicologica, quali: – trasferte lontane vari km dalla propria residenza da affrontare con auto prima e dopo lo svolgersi del turno, con tutti i rischi che ne derivano; – Abolizione di fatto della pausa pranzo. – Mancato riconoscimento del periodo di recupero psicofisico previsto da tutti i CCNL – Riposi decurtati dal turno NOTTE. (per l’interpretazione aziendale la notte risulta il giorno dopo, ma l’orario incomincia il giorno di RIPOSO) La UILTRASPORTI reputa questo modus operandi al quanto censurabile da qualificarlo ai limiti della legalità e ha già intrapreso primi provvedimenti interessando i deputati organismi di controllo (Ispettorato del Lavoro – Asl prevenzione) con cui sta in contatto ed in attesa di incontrarsi, al fine di porre fine a questa guerra vera e propria che RFI ha dichiarato e aperto contro i propri dipendenti. Rete Ferroviaria Italiana del grande gruppo FS Spa a totale capitale e controllo pubblico NON PUO’ E NON DEVE CALPESTARE LA DIGNITA’ DEI PROPRI DIPENDENTI CON ATTI CHE NE PEGGIORANO LA VIVIBILITA’ LAVORATIVA E DI VITA! Come è costume della nostra Organizzazione UILTRASPORTI, con estrema chiarezza intimiamo a RFI di sospendere qualsiasi forma contraria al quotidiano svolgimento del proprio lavoro corretto e a garanzia di tutti i parametri utili al raggiungimento del benessere lavorativo, chiamando tutti i lavoratori a partecipare compatti alla seconda giornata di lotta prevista per il giorno 17 luglio p.v. Verrà informata tutta l’Opinione pubblica e le Istituzioni Locali della netta chiusura al dialogo posta dalla Doit Ancona. Lasciando spazio e riservandoci altre mirate iniziative, moniteremo attentamente il comportamento da parte di RFI”.