Umbria Jazz ’22, un’edizione dai grandi numeri: venduti 27 mila biglietti
“Doveva essere il ritorno alla formula e ai numeri consueti di Umbria Jazz e così è stato anche oltre ogni previsione”. E’ il primo bilancio dell’edizione 2022 del festival che si concluderà stasera, 17 luglio, con il sold out del concerto di Jeff Beck con Johnny Depp come special guest. Un’edizione dai grandi numeri, meglio del 2017 e quasi come quella del 2018. E’ quindi tornata a livello pre-pandemia, come è stato ricordato durante la conferenza stampa di bilancio, con 27 mila biglietti venduti per un incasso di 1 milione di euro. Una sottolineatura viene fatta per i concerti alla Sala Podiani della Galleria nazionale dell’Umbria che hanno venduto 1.500 biglietti con un programma quasi esclusivamente dedicato al jazz italiano. “Un successo dimostrato anche dal numerosissimo pubblico che ha invaso Perugia trasformandola nella città della musica che tutti conosciamo”, afferma una nota ufficiale di Umbria jazz. Di assoluto rilievo anche i dati social con un flusso di pubblico nei canali del festival di oltre 2 milioni di utenti nei dieci giorni di festival. La Fondazione Umbria Jazz dà ora appuntamento a Terni dal 15 al 18 settembre con Umbria jazz weekend , a Orvieto per Umbria jazz winter dal 28 dicembre al 1 gennaio. E poi a Perugia per Umbria jazz 23, edizione del 50esimo anniversario, dal 7 al 16 luglio.
Umbria Jazz 22, un’edizione dai grandi numeri: 27 mila biglietti venduti per 1 milione di euro di incasso.
Doveva essere il ritorno alla formula e ai numeri consueti di Umbria Jazz, e così è stato anche oltre ogni previsione: circa 27mila biglietti venduti per un incasso di 1 milione di euro. Ottimi anche i dati del merchandising ufficiale.
Una sottolineatura meritano i concerti alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria che hanno venduto 1.500 biglietti con un programma quasi esclusivamente dedicato al jazz italiano.
Un successo dimostrato anche dal numerosissimo pubblico che ha invaso Perugia trasformandola nella città della musica che tutti conosciamo.
Così come sono stati tantissimi i bambini che hanno frequentato lo spazio a loro dedicato: con UJ4Kids si conferma l’attenzione del festival al suo futuro pubblico.
Merito, oltre che di un cartellone di qualità, anche della forza del marchio e dell’appeal della formula che fa di UJ un evento unico nel panorama dei grandi jazz festival internazionali.
Di assoluto rilievo anche i dati social, con un flusso di pubblico nei canali del festival di oltre 2 milioni di utenti nei dieci giorni del festival: in particolare su facebook 1.939.901 impressions organiche per 42.000 video click, con una copertura della pagina di oltre 442.000 utenti. Su instagram una media di 106.000 impression giornaliere, con un totale di 1.132.534 visioni dei contenuti. Il media center ha realizzato oltre 160 ore di girato,
Radio Monte Carlo, radio ufficiale del festival, ha contribuito a questo ottimo risultato con 122 ore di diretta da Perugia, 70 interviste e oltre 10 live realizzati, con uno staff di 15 persone tra speaker e tecnici.
Un successo per il quale dobbiamo ringraziare l’intero staff del festival, che come sempre ha lavorato duramente e con dedizione, le istituzioni, che non hanno mai fatto mancare il supporto, gli sponsor e i partner, per aver creduto fortemente nel brand UJ e il pubblico, senza il quale non esisterebbe Umbria Jazz.
Questa edizione ha inoltre confermato e perfezionato la sua vocazione green in materia di riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata, energia da fonti rinnovabili, diminuzione delle emissioni, nel rispetto della rigorosa certificazione rilasciata da EcoEvents con Legambiente.
Arrivederci a Terni dal 15 al 18 settembre con Umbria Jazz Weekend, a Orvieto per Umbria Jazz Winter#29 dal 28 dicembre al 1° gennaio e a Perugia per Umbria Jazz 23, 50esimo anniversario, dal 7 al 16 luglio.