Universita’ Stranieri, la Rettrice Grego Bolli e il nuovo direttore accusano l’ex Rettore. Scontro senza precedenti a palazzo Gallenga.
Scontro senza precedenti quello in atto a palazzo Gallenga. Uno scontro che parte da diversi mesi con lettere anonime ai giornali e non solo, dossier su presunti buchi di bilancio e studenti cinesi che non avrebbero versato le quote d’iscrizione per un ammanco di tre milioni di euro. Come avviene in questi casi gli esposti vengono inviati puntualmente alla Procura della Repubblica di Perugia e alla Corte dei Conti . Ad un certo punto le vicende dell’Universita’ vengono raccontate anche da quotidiani nazionali, in particolare Repubblica online dedica un servizio assai articolato sull’intera questione. Troppe cose insieme che hanno convinto la Rettrice Giuliana Grego Bolli e il nuovo direttore generale Simone Olivieri a fare una conferenza stampa per prendere le distanze dalla passata gestione. Dichiarazioni pesantissime, accuse all’ex Rettore Paciullo e ex Dg di “irregolarita’ amministrative e contabili”; alla precedente amministrazione viene contestata “una gestione omissiva”. Un fiume di accuse e , soprattutto, la volonta’ di prendere in maniera netta le distanze. La Rettrice Grego Bolli sente puzza di bruciato e prova a smarcarsi dal suo predecessore. Lo fa anche in maniera singolare perche’ alla conferenza stampa partecipano dipendenti e professori che applaudono ogni suo passaggio che rimarca le distanze da chi c’era prima. Eppure la professoressa Grego Bolli e’ stata prorettrice proprio con Giovanni Paciullo Rettore e per tutto il periodo contestato ma ci tiene a precisare che alla Stranieri ” il prorettore non partecipa agli organismi” come in altre Universita’. Comunque l’ex prorettrice giura di ” non essere mai stata messa al corrente della gestione” e nemmeno si e’ preoccupata di chiedere notizie. Il ragionamento della Rettrice e’ semplice, quello che e’ stato fino al mio insediamento non mi appartiene e ne risponderanno i miei predecessori, di quello che avverra’ da qui in avanti ne’ rispondero’ . Il nuovo direttore generale Oliveri interrompe per un attimo la Rettrice e chiede: ” perche’ e’ in atto un attacco cosi’ all’Ateneo? Chi si nasconde dietro l’anonimato ?”. In sala tra i presenti, viene fuori la storia del “corvo” che in queste settimane ha spedito decine di lettere, dossier e indicazioni sui presunti ammanchi e sul ruolo di un’agenzia cinese che avrebbe avuto il compito di versare all’Universita’ proprio le quote d’iscrizione degli studenti cinesi. A palazzo Gallenga temono , anche per un eventuale danno erariale, che questi soldi ( 3 milioni di euro) non entreranno mai piu’ nelle casse dell’Universita’. Tutte queste cose non possono essere ascrivibili a noi, rimarca la Rettrice Grego Bolli. A chi, qualcuno chiede . ” Ad altri”, risponde con determinazione. Ha intenzione di procedere per le vie legali contro il predecessore Paciullo ?, chiede un giornalista. ” Su questo preferisco non entrare nei dettagli”, glissa la Rettrice. Del resto per lei che e’ stata la prorettrice di Paciullo non e’ semplice affrontare di petto il suo ex Rettore. Nel frattempo gli studenti sono diminuiti ( si aggirano intorno alle mille unita’, 1.197 per i corsi di lingua), i cinesi stanno scappando e il corvo si aggira minaccioso per il palazzo. Nei giorni scorsi, ennesima tegola su Palazzo Gallenga. E’ arrivata la Finanza per controllare i cartellini dei dipendenti.