Viabilità, sfalcio erba, tra maggio e settembre coperto quasi il 100% delle strade provinciali
Perugia – Prosegue da parte della Provincia di Perugia l’operazione di rinnovamento del parco mezzi per la manutenzione del verde lungo le strade di propria competenza. Dopo l’acquisto e la consegna nel 2019 di due nuovi trattori equipaggiati sia per il taglio dell’erba che per lo sgombero neve (per una spesa di circa 220.000,00 euro), sono previsti per l’anno prossimo l’acquisto di nuove attrezzature per lo sfalcio dell’erba in zone di pianura, per la manutenzione delle piante di alto fusto e di un nuovo furgone per un investimento di circa 70.000,00 euro.
A renderlo noto nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale è stata la consigliera delegata Erika Borghesi che ha spiegato come “compatibilmente con le capacità finanziare dell’Ente, che nell’ultimo triennio sono sensibilmente migliorate, siano state incrementate anche le risorse economiche destinate agli affidamenti a ditte esterne per la manutenzione del verde, comprese le piante d’alto fusto che necessitano di particolare cura e attenzione”.
L’argomento era approdato in Consiglio su proposta del consigliere provinciale di FdI Jacopo Barbarito che con una interpellanza chiedeva di fare il punto sulle operazioni di sfalciatura lungo le strade provinciali da maggio a settembre 2020 e le iniziative dell’Ente su questo versante.
“Le operazioni di triturazione dell’erba e degli infestanti lungo i 2.500 chilometri di nostra competenza – ha risposto Borghesi – al 30 settembre risultavano essere pressochè completate”. In dettaglio, si è raggiunto il 100% di strade sfalciate nei Comprensori 2 (Perugia-Trasimeno), 3 (Foligno-Gualdo Tadino) e 5 (Valnerina-Spoleto); l’87% nel Comprensorio 1 (Città di Castello-Gubbio); l’81% nel Comprensorio 4 (Todi-Massa Martana).
Per questo tipo di opere la Provincia di Perugia ha impiegato 32 unità e 13 mezzi propri, mentre alle ditte esterne sono stati effettuati appalti per un ammontare di 500mila euro.
“Il criterio adottato nel programma di taglio erba – ha spiegato Borghesi – è quello usuale di dare precedenza alle strade con maggior traffico e di pianura, dove l’erba e gli infestanti crescono più rapidamente, lasciando più indietro le strade di montagna con minori flussi di traffico e dove l’erba cresce più lentamente con evidenti minori problemi di sicurezza. Si precisa che in alcuni tratti di pianura, dove il traffico è maggiore, è stato necessario intervenire più volte. I ritardi e le carenze registrati su tale programma – ha aggiunto la consigliera delegata – sono essenzialmente legati all’emergenza per la pandemia da COVID-19, che ha ridotto il numero di personale in servizio, e alla carenza delle risorse che la Regione trasferisce per la manutenzione delle strade regionali”.