Video e foto porno con minori, indagato perugino insospettabile
I poliziotti si sono presentati all’alba di ieri con in mano un mandato di perquisizione firmato dai magistrati della procura di Napoli. Era appena giorno, quando hanno bussato alla porta di un’abitazione alle porte di Perugia dove risiede un uomo del posto. Una volta entrati hanno preso tutti gli apparecchi informatici e relativi supporti, compreso il telefono cellulare. All’uomo è stato notificato un avviso di garanzia e l’ipotesi di reato contestato. L’inchiesta è delicata e riguarda diverse città, ventisei sono gli indagati. L’uomo di Perugia è un insospettabile, una di quelle persone su cui non può cadere alcun sentore. Eppure l’ipotesi degli inquirenti è pesante: il perugino e gli altri 25 indagati sarebbero responsabili di un giro di foto e video hard di bambini. L’attenzione dei poliziotti della postale si è concentrata sulla presenza di alcuni gruppi chiusi che attraverso un canale di una piattaforma di messaggistica , una volta ottenuto un link, accedevano alle “reti oscure” di internet dove veniva divulgato materiale pornografico. Potevano accedere soltanto utenti ritenuti affidabili previo pagamento di una somma di denaro che consentiva l’iscrizione al gruppo. Dalle indagini sarebbero emersi veri e propri abbonamenti che potevano durare un giorno oppure intere settimane. L’attività investigativa della polizia postale ha consentito di scoprire una rete di utenti che gestiva la compravendita di foto e video attraverso lo sfruttamento di minori anche di tenera età. Ora l’indagine mira a verificare il contenuto e i collegamenti degli apparecchi informatici sequestrati, compresi quelli portati via dall’abitazione dell’uomo di Perugia. Nel giro di poco tempo potrebbero esserci ulteriori e clamorose conferme con altri insospettabili coinvolti nella rete e tra gli abbonati del gruppo.