25 aprile, da Foligno appello a pace e cooperazione internazionale

FOLIGNO – Un appello alla pace, all’accoglienza, alla tutela dei diritti umani e alla cooperazione internazionale è stato lanciato il 25 aprile a Foligno, in occasione del 71esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. In piazza della Repubblica, alla cerimonia di commemorazione dell’evento, insieme alle autorità civili e militari del territorio, era presente anche Josep Mayoral, vice presidente del comitato esecutivo di “Mayor for peace” e sindaco di Granollers, città catalana che durante la guerra civile in Spagna, nel 1938, è stata bombardata da aerei costruiti a Foligno e inviati dal regime fascista in appoggio di quello franchista. Quasi ottanta anni dopo, le due città – entrambe vittime di pesanti bombardamenti aerei, durante guerre scatenate da regimi totalitari ed entrambe impegnate a mantenere viva la memoria del passato per costruire un mondo fondato su valori come pace, tolleranza e solidarietà – hanno siglato un accordo in questa direzione.

“Da oggi – ha detto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – lavoreremo insieme a un progetto europeo per creare una rete di Città del Mediterraneo, impegnate per la realizzazione di iniziative di cooperazione finalizzate alla reciproca conoscenza e alla promozione della convivenza tra popoli diversi. Si tratta di assumere un impegno per contribuire a superare la crisi che sta vivendo il Mediterraneo, attraversato da guerre e conflitti di diversa natura, segnato da tragedie immani, ma anche crocevia fondamentale da cui può e deve passare l’alternativa della pace e del dialogo”.

“La complessa questione del Mediterraneo – ha evidenziato Mismetti – va affrontata con la massima urgenza dalla comunità internazionale. Negli ultimi anni abbiamo visto migliaia di uomini, donne e bambini in fuga da guerra, dittatura e violenza alla ricerca di una vita migliore. Molti di questi sono morti. L’Europa e il mondo devono assumere tutte le iniziative per fermare questo dramma e creare le con dizioni per cui queste persone possano vivere dignitosamente nei loro paesi. Noi, che siamo figli e nipoti di chi ha conosciuto e combattuto la guerra, la dittatura e la violenza per costruire un Paese libero e giusto, abbiamo il dovere di adoperarci per combattere le nuove forme di violenza che oggi segnano l’Europa e il mondo. Non possiamo permettere che i valori della pace, sindacidella solidarietà, della democrazia, su cui si fondano il nostro Paese e l’Europa unita, vengano messi in discussione”

Il primo cittadino di Foligno ha quindi evidenziato che “celebrare il 25 aprile significa riaffermare questi principi. Libertà e Democrazia sono i valori che meglio esprimono il senso di questo giorno di festa, che ha aperto le porte alle elezioni libere e a suffragio universale, alla Repubblica, alla Costituzione democratica”.

Mismetti ha ricordato il “ruolo importante svolto dalla Resistenza per riconquistare la libertà, l’unità e l’indipendenza del nostro Paese” e il “grande contributo dato dalla nostra città alla Liberazione, con una forte e ampia partecipazione popolare e con il sacrificio di tante vite: per questo, nel 1961, è stata insignita della Medaglia d’argento al valore civile”. “Noi – ha evidenziato – abbiamo il dovere di ricordare e di fare in modo che le speranze e le conquiste ottenute con il sacrificio dei nostri padri e dei nostri nonni non vengano deluse o compromesse”.

“E’ un onore – ha detto il sindaco di Granollers (nella foto con Mismetti) – condividere con voi tutti la commemorazione del 71° anniversario della Liberazione a Foligno, la giornata in cui l’Italia celebra la fine del regime fascista e dell’occupazione nazista. Una città con cui siamo uniti da forti legami di amicizia, con la quale condividiamo l’impegno di preservare la memoria e di difendere gli ideali di pace, fraternità e solidarietà. Foligno e Granollers hanno in comune un passato tragico e la volontà di costruire un futuro migliore. Entrambe le città sono state vittime di bombardamenti aerei nel corso delle guerre provocate dalla presenza di regimi totalitari. E tutte e due le città hanno proposto di difendere la memoria e lavorare intensamente per la pace”.FolignoFirma25Aprile

Alla cerimonia, presente il picchetto d’onore del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esericto, sono intervenuti anche il presidente del Consiglio comunale di Foligno, Alessandro Borscia e il presidente dell’Anpi di Foligno, Stefano Mingarelli. Al termine dell’evento, il sindaco di Granollers ha firmato il Libro d’onore della città di Foligno, presente anche il consigliere regionale Luca Barberini.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.