A Foligno il presepe della carità. E grazie alla Caritas bonificate anche Le Conce
FOLIGNO – Non dimenticare chi ci è accanto. Ancora di più quando arriva il Natale, soprattutto oggi che la perdurante crisi economica ha allargato la forbice delle povertà, trascinando in situazioni di grave difficoltà sempre più famiglie. E’ questo lo spirito con cui la Caritas diocesana di Foligno, per il secondo anno consecutivo, squarcia il velo dell’indifferenza e accende una luce, quella della speranza e della carità. E lo fa, anche in questo 2017, dando voce alle tante povertà quotidiane, che troveranno spazio all’interno del suggestivo presepe vivente che verrà realizzato alle Conce, in via San Giovanni dell’Acqua. Sarà lì, nel cuore della città, che si darà voce a quanti sempre più spesso rimangono inascoltati da un mondo frenetico ed in perenne corsa. Sarà lì che prenderà vita “Il dono più grande – Il presepe della carità”.
“L’unico dono – spiega a questo riguardo il direttore della Caritas diocesana di Foligno, Mauro Masciotti – è Gesù che nasce, la sua venuta in un mondo in cui ci si sta dimenticando del vero senso del Natale. Ecco perché gli abbiamo dato questo nome – ha proseguito – perché vogliamo che la gente comprenda qual è, veramente, il più grande dono che ci viene fatto”.
Una trentina i figuranti, tra adulti e bambini. Tra loro qualche volontario, ma soprattutto gli utenti della Caritas folignate, veri e propri attori protagonisti di questa iniziativa che, come detto, vuole rappresentare tutte le povertà, perché non ci sia indifferenza, ma carità.
“Gli amici della Caritas hanno accolto con gioia la nostra proposta – ha sottolineato Masciotti – pur non sapendo a cosa andavano incontro. Ed oggi, a pochi giorni dalla prima delle quattro rappresentazioni ci stanno arrivando testimonianze forti, di uomini e donne che sentono di avere un ruolo in questa società dopo che per anni si sono sentiti quasi dei fantasmi. Sono persone – ha aggiunto il direttore della Caritas – che stiamo cercando di reinserire in un contesto lavorativo e che in questa esperienza hanno dato grande prova di sé, facendo un lavoro eccezionale anche in un’ottica di recupero dei portici delle Conce”. Area che, come sempre più spesso riportano le cronache quotidiane, finisce nel mirino di ignoti che la deturpano con scritte sui muri e la costringono al degrado, tra rifiuti di ogni genere.
“Anche quest’anno – ha detto Mauro Masciotti – l’allestimento del presepe si è trasformato in una grande bonifica delle Conce. E’ stato fatto un servizio importante da parte dei nostri utenti nei confronti della città, possibile grazie anche alla collaborazione con il Comune che ci ha concesso l’utilizzo dell’area”.
Realizzato sotto i portici delle Conce per la regia di Loretta Bonamente e la scenografia di Martina Paliani, il presepe si terrà il 26 e 30 dicembre dalle 18 alle 20.30, il 6 gennaio dalle 20.30 alle 22.30 ed infine il 7 gennaio dalle 18 alle 20.30. “Non sono date scelte a caso – ha commentato il direttore della struttura di piazza San Giacomo – ma scandiscono quello che è il tempo del Natale, a cui abbiamo dato inizio il 17 dicembre scorso con il treno della carità e che proseguirà fino al 7 gennaio quando, come da tradizione, celebreremo il battesimo di Gesù”.