Umbria, da Bruxelles arriva l’approvazione del Psr: più di 870 milioni per l’agricoltura. Ora via agli investimenti
Via libera della Commissione europea al programma di sviluppo rurale della Regione Umbria, per il periodo 2014-2020. Il budget a disposizione in sette anni è di 877 milioni di euro, di cui 378 milioni di fondi Ue e 499 milioni di cofinanziamento a livello nazionale. Si tratta del sesto programma di sviluppo rurale italiano approvato da Bruxelles, sui 23 complessivi, fra quelli regionali e nazionali.
Secondo il nuovo programma di sviluppo rurale (PSR), il 90% della popolazione umbra nelle aree rurali beneficerà di nuovi o migliori infrastrutture a banda larga. Nel complesso, il PSR prevede che circa il 42% delle superfici agricole della regione sarà impegnato in iniziative per la gestione delle risorse idriche, quasi il 29% nella gestione del suolo e che oltre il 13% delle superfici agricole e il 5% di quelle forestali adotteranno iniziative a sostegno della biodiversità. Per potenziare la competitività del settore agricolo e forestale
1.200 agricoltori otterranno un aiuto per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende e oltre 400 giovani agricoltori fondi per avviare la propria attività.
L’11% della spesa del nuovo PSR sarà destinato a stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo di conoscenze. Il PSR Umbria contribuirà, inoltre, all’inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali portando migliori servizi al 34% della popolazione rurale.
“E’ una grande soddisfazione poter cominciare questa legislatura con tutti e tre i programmi comunitari approvati, e quindi con la possibilità di mettere mano immediatamente alla loro attuazione – ha commentato la presidente Catiuscia Marini – ciò consentirà alla nostra regione di beneficiare da subito di finanziamenti, iniziative e progetti di grande contenuto innovativo, a sostegno della ripresa economica dell’Umbria, dell’occupazione e del lavoro, a cominciare dai giovani”.