All’aeroporto San Francesco d’Assisi in arrivo nuove tratte
PERUGIA – L’aeroporto San Francesco di Assisi punta ad espandere la propria offerta di voli con un nuovo vettore. Sin da subito. E altri invece a partire da settembre. Le trattative sono a un buon punto e ad oggi manca soltanto la firma finale degli accordi commerciali. Le tratte che andrebbero coperte sono sul fronte italiano in primis quella verso Milano Linate, che già esisteva anni fa e poi Lamezia Terme, Palermo e Brindisi. Per l’estero altre destinazioni potrebbero essere Amsterdam, Copenaghen, Barcellona o Madrid e Casablanca. Ancora non si conosce il nome del vettore che effettuerà i voli. E per saperlo dovremo aspettare la prossima conferenza stampa alla Sase in cui verrà svelato anche il nome della compagnia. Saldi invece i rapporti con alcune compagnie quali Ryanair, Mistral, Bluexpress e Wizzair che dovrebbero essere anche potenziati. Secondo quanto emerso dalla relazione di bilancio, l’organo di amministrazione e il collegio osservano che, salvo modifiche che potranno essere concordate, le condizioni economiche e finanziarie appaiono particolarmente onerose per Sase. In un altro passaggio però si riporta che “ ci sarebbero proposte di operatori commerciali per fare base stabile per almeno tre anni sullo scalo umbro, come risulta dalle manifestazioni di interesse al posizionamento, presso il San Francesco di Assisi di uno o più aeromobili a tale fine destinati, garantendo la piena organizzazione operativa a partire dall’estate inoltrata 2017 e con operatività sia nazionale che internazionale”. Inoltre, un’altra novità, sempre presentata nel bilancio Sase 2016 è che “Lo sviluppo dell’aeroporto passa anche per la ferrovia con la stazione di Ospedalicchio e per gli operatori di autobus privati turistici e di linea che transitano giornalmente sulla E45 e che potrebbero utilizzare lo scalo umbro come transit stop. È quindi strategico individuare le giuste politiche per dare concretezza alle idee già inserite nel succitato Piano regionale dei trasporti”.
