Apicoltura, oltre 480mila euro per un settore essenziale per agricoltura e ambiente
“La Regione Umbria prosegue nel suo impegno per l’apicoltura: a breve sarà pubblicato il bando che destina oltre 480mila euro per interventi volti alla valorizzazione della qualità del miele e dei prodotti apistici, alla loro commercializzazione, alla salvaguardia e all’incremento del patrimonio apistico, essenziale per le produzioni agricole e agroalimentari e per la tutela della biodiversità”. È quanto comunica l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Roberto Morroni. La Giunta regionale, su sua proposta, ha approvato la delibera che stabilisce le linee guida e i criteri per l’attuazione per l’annualità 2025 del Sottoprogramma regionale dedicato al settore dell’apicoltura. Le domande potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 novembre 2024.
“Un ulteriore passo decisivo verso il sostegno e lo sviluppo della filiera apistica in Umbria – rileva l’assessore -. Siamo convinti che queste nuove risorse e le azioni previste contribuiranno significativamente alla crescita e alla competitività del settore. Le azioni mirano infatti a favorire lo sviluppo e il miglioramento quali-quantitativo dei prodotti dell’alveare e a sostenere il reddito degli operatori nel rispetto della tutela dell’ambiente e della salute dei consumatori. Un aiuto importante per rafforzare un settore messo in difficoltà dalle avversità climatiche, contribuendo così alla crescita sostenibile e alla qualità delle nostre produzioni”.
Tre le categorie di intervento: servizi di assistenza e formazione; investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali; promozione e commercializzazione.
In particolare gli aiuti sono indirizzati ai servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori; agli investimenti in attrezzature e azioni per combattere le malattie degli alveari, con particolare attenzione alla varroasi, per la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e per la promozione di pratiche di gestione adattate ai cambiamenti climatici.
Altri obiettivi includono il ripopolamento del patrimonio apistico e la razionalizzazione della transumanza, oltre all’acquisto di attrezzature e software per il miglioramento delle produzioni apistiche. La terza linea di intervento finanzia azioni di promozione e comunicazione dei prodotti apistici, comprese campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.