Assisi Antiquariato, nel primo fine settimana 400mila visitatori
ASSISI – E partita bene l’edizione numero 45 di Assisi Antiquariato: nel primo fine settimana di apertura i visitatori sono stati circa quattromila, ma soprattutto c’è da registrare un interessante volume di affari, a conferma della ripresa del mercato dell’antico. “Il peggio – sottolineano alcuni antiquari – è veramente passato. La gente è tornata a chiedere e a informarsi. Il bello non tradisce mai. E va detto, aspetto molto importante, che oggi il mercato è abbastanza conveniente”.
La qualità degli oggetti in mostra (tutti rigidamente selezionati da una commissione di esperti) e la professionalità degli operatori – provenienti da tutta Italia – rappresentano un punto di forza della rassegna organizzata come sempre dal “Cima” (Centro internazionale manifestazioni d’arte).
Un pubblico competente, attento e incuriosito ha fatto tappa al Centro Umbriafiere di Bastia; anche quest’anno si è notata la presenza di molti giovani. In questa edizione della mostra mercato nazionale da sottolineare la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia: i visitatori potranno ammirare i disegni realizzati dagli degli allievi dell’Accademia nel 1800. “Assisi Antiquariato” proseguirà fino al primo maggio. I migliori antiquari d’Italia – in tutto circa ottanta – propongono autentiche rarità, pezzi di vario genere, antichità nazionali ma anche internazionali. Per nove giorni riflettori soprattutto sui mobili, di tutte le epoche e provenienze, con prevalenza di pezzi dal Centro-Nord: grande spazio ai mobili umbri del XVI e XVII
secolo, a quelli veneziani e di stile impero. E’ una vetrina di prestigio anche per i dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del ‘400 alle nature morte del ‘600. E poi sculture, argenti, gioielli, orologi da tavolo e pendole di tutti i generi, icone russe, bronzi, tappeti, libri antichi, grandi arredi e maioliche.