Assisi, firmato in Prefettura protocollo per controllo vicinato
ASSISI – Cittadini, istituzioni e forze dell’ordine insieme per una città più sicura. Il Protocollo d’intesa sul Controllo di Vicinato, firmato questa mattina a Perugia dal prefetto Claudio Sgaraglia e dal sindaco di Assisi, Stefania Proietti, alla presenza del questore di Perugia, Giuseppe Bisogno, del Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Fabi, del comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Danilo Cardone, del vicesindaco di Assisi, Valter Stoppini, e del comandante della polizia municipale di Assisi, Antonio Gentili, traccia le linee guida per la collaborazione tra residenti, amministrazione comunale e forze dell’ordine al fine di rendere concretamente operativi innovativi modelli organizzativi per la sicurezza integrata e partecipata, favorendo lo sviluppo di sempre più ampie sinergie tra istituzioni, forze dell’ordine e società civile.
L’iniziativa mira a consentire, nell’ambito di una ridefinita struttura organizzativa, l’impegno dei cittadini per contribuire alla prevenzione di fenomeni di illegalità e a rimuovere elementi che possono potenzialmente costituire un presupposto al degrado della vita collettiva.
Oltre alle sicurezza, il protocollo attiverà i cittadini sul controllo dell’ambiente e il decoro urbano, sviluppando così una rete di proficui rapporti di vicinato che riduca il divario tra la percezione dell’insicurezza e il numero di reati effettivamente commessi, e garantendo, allo stesso tempo, una più efficace segnalazione alle forze dell’ordine dei comportamenti illegali.
Il progetto sarà elaborato dal Comune di Assisi con il proprio corpo di polizia locale, come ente con approfondita conoscenza del territorio, e riguarderà tutta l’estensione del Comune, frazioni comprese, andando a creare, per ogni frazione, un gruppo di cittadini organizzati. Il protocollo impegnerà i cittadini aderenti al progetto comunale nelle seguenti attività:
- l’auto-organizzazione tra residenti per vigilare sugli spazi pubblici e privati, esercitando così un’azione deterrente nei confronti dei comportamenti illegali;
- costituire una forza propositiva per istituzioni e amministrazioni integrativa per quanto queste sono chiamate a svolgere per ufficio;
- organizzare iniziative culturali e sociali volte a vivere maggiormente le strade del proprio ambito;
- segnalare vulnerabilità ambientali o comportamenti sospetti;
- rendersi più consapevoli e informati;
- far crescere il senso civico indispensabile per contrastare la criminalità, diffondendo l’idea che ogni atto criminale debba essere seguito da regolare denuncia.
- Creare gruppi di messaggistica e mailing list tra i cittadini. Non si potrà: inserire notizie riguardanti le pattuglie delle forze di polizia, violare la privacy altrui, minacciare o insultare altri utenti, pubblicare o condividere contenuti inappropriati.
I gruppi di vicinato non si sostituiscono mai alle forze dell’ordine, avendo la loro formazione l’obiettivo di affiancarle nella segnalazione e nell’osservazione del territorio. Non si costituiscono neppure le cosiddette “ronde volontarie”, disciplinate dal decreto ministeriale emanato l’8 agosto 2009. Si tratta invece di “osservatori volontari”, in attuazione della legge sulla sicurezza 94/2009. Con la stipula del protocollo prefettura Comune e forze dell’ordine intendono favorire l’incremento del senso civico indispensabile a contrastare la criminalità e a diffondere la cultura della legalità.
LE DICHIARAZIONI
“L’importanza di questo protocollo – ha dichiarato il prefetto Claudio Sgaraglia – consiste nel rafforzamento di un controllo territoriale che si sostanzia nella collaborazione tra polizie locali e statali e, soprattutto, in quella tra gruppi di cittadini e istituzioni. Ci tengo a ribadire che non si tratta di ronde, ma di controllo congiunto e segnalazione alle forze dell’ordine, locali o statali, dei disagi in cui i residenti si imbattono, per farle intervenire con prontezza”.
“Il nostro è un Comune esteso, conta 20 frazioni disperse su un territorio di 186 chilometri quadrati. È il paradigma di un territorio composito e meraviglioso nella sua diversità. La collaborazione tra cittadinanza, istituzioni pubbliche e forze dell’ordine previene il verificarsi di reati, riduce la percezione dell’insicurezza, avvicina istituzioni e cittadini. Con la stipula di questo importante protocollo – per il quale vogliamo ringraziare il Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia – Prefettura, Comune e forze dell’ordine intendono favorire l’incremento del senso civico indispensabile a contrastare la criminalità e a diffondere la cultura della legalità”. Queste le parole di Stefania Proietti, sindaco di Assisi.