Assisi, rimpasto di Giunta: via la Travicelli, entra l’architetto Rota
affermati architetti del panorama nazionale ed internazionale. A lui la delega alla Forma e Rigenerazione sostenibile della Città, del Sistema Ecoculturale e del Paesaggio.”La città – dichiara il primo cittadino – aveva bisogno di accelerare ed approfondire una grande e profonda riflessione in tema di riqualificazione e rigenerazione urbana oltre che occuparsi con sempre più attenzione della tutela e valorizzazione del nostro straordinario paesaggio. Con l’arrivo di Italo Rota sapremo affrontare questa sfida potendo contare su una tra le più significative risorse culturali del nostro paese, capace di proiettare Assisi in una dimensione ed in un confronto che va ben oltre la scala regionale”.L’ingresso di Italo Rota – secondo una nota del Comune condiviso da tutte le forze politiche di maggioranza che sostengono la Giunta Proietti – consente anche una redistribuzione delle deleghe all’interno della stessa Giunta comunale. Il Sociale e la Scuola, prima nelle mani della dimissionaria Travicelli, passano all’assessore Simone Pettirossi mentre sarà il vice sindaco Valter Stoppini ad assumere le deleghe relative ai Servizi Demografici e Toponomastica. Rimangono invece invariate le deleghe già precedentemente attribuite agli assessori Veronica Cavallucci ed Eugenio
Guarducci.
“Con l’ingresso nella compagine di Giunta di un professionista di livello internazionale, che andrà ad occuparsi di un settore fondamentale per la nostra Città, e grazie al maggiore coinvolgimento delle forze che sostengono l’Amministrazione guidata dal Sindaco Stefania Proietti – dichiarano i tre capigruppo di maggioranza Federico Masciolini (Partito Democratico), Luigi Bastianini (Lista Cristiano Riformisti), Giuseppe Cardinali (Lista Assisi Domani)- la nostra maggioranza procederà con rinnovato slancio nella propria azione di governo e potrà lavorare con determinazione agli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio di questa entusiasmante esperienza.””Sarà fondamentale – afferma il neo assessore Italo Rota – un coinvolgimento dei cittadini come competenti delle diverse forme dell’abitare di Assisi: la città alta, la città bassa e quella nuova, i suoi borghi e le sue montagne, le sue zone industriali… Una città millenaria in cerca di un futuro per il suo passato. La nuova forma della città è legata al lavoro. Senza lavoro non può esserci rinnovamento della città”. L’assessore Rota ha iniziato ad effettuare i primi sopralluoghi nelle aree più critiche e sensibili del territorio. Un territorio che già conosce per esserci stato più volte non ultimo anche in qualità di relatore in occasione della prima edizione di Universo Assisi diretta da Joseph Grima.
Polemiche da Travicelli e opposizione
Poche le parole spese dal sindaco Proietti verso l’ormai ex assessore Travicelli: “Non posso fare a meno di ringraziare l’assessore dimissionario Claudia Travicelli, che ha lavorato in questo primo anno della nostra Amministrazione con dedizione per il bene della Città di Assisi”. Mentre il primo cittadino parla di “assessore dimissionario”, la Travicelli fa sapere di aver “lavorato con grande serietà” e che mai avrebbe pensato di dimettersi “fino alla chiamata del sindaco”.
Scatenata l’opposizione, con Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Moreno Fortini che dicono: “Tanto tuonò che piovve. Da giorni era nell’aria che il Pd volesse una modifica della giunta. La Travicelli sempre più si andava profilando come la vittima designata del rimpasto per la sua qualità di assessora a sostegno della sindaca. Pare inoltre che non fosse neanche troppo simpatica ad un certo assessore, il quale al contrario gode del sostegno incondizionato della sindaca”. E ancora: “Ha perso la democrazia, giacché secondo ‘l’illuminato’ punto di vista della sindaca proprio nessuno di coloro che i cittadini di Assisi avevano eletto è meritevole di sedere nella sua giunta al posto della Travicelli. Viene allora da chiedersi se e come avesse valutato la qualità delle persone con le quali si era presentata alle elezioni. Quello che invece è chiaro è che questa amministrazione dopo ben oltre un anno nulla ha fatto forse anche per le diatribe interne che mai si sono attenuate; ciò a scapito dei cittadini che sono alla ricerca di posti di lavoro, delle molte famiglie in difficoltà, della crisi del turismo, del territorio che ha sempre maggior degrado e di una struttura comunale sempre meno motivata per la mancanza di una guida sicura”