Assisi, tragedia sfiorata: bimba di un anno chiusa in auto
ASSISI – Tragedia sfiorata a Santa Maria degli Angeli nei pressi della stazione ferroviaria. Una signora – da quanto appreso – aveva parcheggiato l’auto, una Volvo, vicino al punto informazione e si apprestava a partire. Ha caricato la figlia di circa un anno nella macchina, ma accidentalmente la portiera si è chiusa con le chiavi all’interno.
Attimi di panico, poi vista l’impossibilità di aprire la portiera della vettura, la signora è partita verso casa a piedi, per prendere le chiavi di riserva. Ma nel frattempo erano passati 40 minuti e la bimba, diventata rossa in viso, piangeva sotto il sole cocente. Si è cercato di fare ombra con un ombrello sull’auto, bagnando la vettura anche con dell’acqua. Ad un certo punto è stata presa la decisione di rompere il vetro. Sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza da Assisi. Quando i soccorsi sono arrivati il vetro era stato già rotto.
La piccola è stata soccorsa dal personale del 118 che ha controllato tutti i parametri vitali. Tanto spavento, ma fortunatamente, sta bene. «La donna – racconta un testimone – era risalita nella sua vettura, una Volvo grigia dopo essere andata a trovare, con la piccola, sua madre che abita nei pressi della stazione ferroviaria. E’ risalita e ha messo la piccola sul seggiolino dietro e le sono cadute le chiavi all’interno. Ha chiuso ha fatto il giro dell’auto per risalire al posto di guida, ma l’automatismo previsto ha chiuso le portiere».
Proprio così, avrete notato che nelle auto, soprattutto quelle di ultima generazione, se si apre con comando a distanza e non si fa seguire apertura almeno di una portiera dell’auto, il meccanismo, in automatico, dopo qualche secondo chiude nuovamente l’accesso. Certo, un automatismo che può essere molto utile, se uno magari ha aperto inavvertitamente da distanza, un buon antifurto per esempio, ma oggi ha rischiato di provocare una tragedia.
«La donna – riferisce ancora un testimone – ha detto anche di avere quella macchina da poco tempo e di non conoscere bene neanche il meccanismo del comando chiusura portiere». Fatto sta che di lì a poco è scoppiato il panico. «Si è cercato di fare ombra, si gettava acqua- racconta -, nel frattempo la signora, che ha detto che abitava vicino, è andata a cercare le chiavi di riserva».
Di tempo ne è passato troppo e il viso della bambina, che piangeva a squarciagola, era diventato tutto rosso. Una persona ha deciso e ha sfondato il vetro. Nel frattempo, sul piazzale antistante la stazione ferroviaria, sono arrivati i Vigili del fuoco e il personale del 118 che ha provveduto subito a prestare le prime cure alla piccola creatura. Controlli fatti, tanta paura ma tutto bene e mamma, bimba e nonna sono potute tornare a casa insieme felici.