Ast, ultimo appello alla mobilità volontaria, Rsu pronta a definire un nuovo piano di scioperi
TERNI – L’Ast prova a fare un altro, forse l’ultimo, giro di “consultazioni” e rilancia il bonus da 80mila euro per l’uscita volontaria dalla fabbrica. “In concomitanza con il rientro delle maestranze al lavoro, l’Acciai Speciali Terni – si legge in una nota – ricorda che tutti coloro che fossero interessati- su base volontaria e a fronte di un incentivo all’esodo di euro 80mila lordi . Ad aderire alla procedura di mobilità attivata con lettere del 9 ottobre 2014, possono comunicare la propria adesione alla direzione del personale”.
“L’invito” arriva all’indomani di una lunga nottata di trattativa dove i sindacati hanno continuato a fare muro contro l’ipotesi di ricorrere ai licenziamenti. Ieri si è provato a ragionare sui numeri, tanto che gli esuberi sarebbero scesi prima a 80 e poi intorno a una sessantina, ma la posizione dei sindacati non è cambiata: gli esodi dovranno essere tutti su base volontaria. Nel frattempo sarebbero solo una decina le ulteriori richieste di accesso al bonus, insufficienti a coprire il monte degli esuberi. L’azienda quindi prova a ripetere l’offerta. Del resto lo stesso amministratore delegato, Lucia Morselli, in sede di trattativa ha chiesto qualche giorno di tempo per verificare ulteriori disponibilità volontarie all’uscita incentivata anche al fine di evitare il ricorso alla clausola sui licenziamenti.
E forse per questo motivo, l’incontro di domani al Mise con tutta probabilità non sarà quello decisivo, ma sarà necessario un ulteriore passaggio al Mise anche martedì prossimo.
Se da un lato l’Acciai Speciali Terni ribadisce “il proprio impegno fattivo e collaborativo per la ricerca di soluzioni condivise”, dall’altro l’atteggiamento altalenante dell’ad Lucia Morselli al tavolo della trattativa, che prima sembra più disponibile salvo poi fare marcia indietro, mantiene alta l’attenzione dei sindacati: la rsu è pronta a definire un nuovo programma di scioperi.