Ast, Delrio: “Terni a un passo dalla soluzione”, riparte il confronto al Mise
“Terni è ad un passo dalla soluzione e il governo è impegnato in questa come in molte crisi industriali”. Lo assicura il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, a L’Intervista su SkyTg24, sulla vertenza Ast. Un’affermazione, la sua, che arriva alla vigilia dell’importante riunione al Mise fissata per ieri pomeriggio alle 16. Al di là dell’ottimismo dei rappresentanti di Governo e della “soddisfazione” espressa dall’azienda, i sindacati sono molto più cauti pur nella consapevolezza che domani si aprirà una fase nuova. Ci sono da capire in primo luogo le reali intenzioni dell’Ast e quali sono i reali aiuti che il Governo intende mettere sul piatto. Uno dei nodi centrali da chiarire sarà quello relativo alla produzione. Un milione di tonnellate l’anno, se non accompagnato da una politica commerciale, adeguata potrebbe non bastare a garantire l’equilibrio competitivo dell’Ast. L’altro punto, legato a questo, è il mantenimento attivo del secondo forno e i termini per farlo.
Terza e non ultima questione quella degli esuberi (che sarebbero ridotti da 550 a 290 di cui effettivi circa 150 visto che altrettanti operai hanno già accettato il bonus offerto dall’azienda per l’uscita volontaria) e del contratto integrativo, disdetto unilateralmente i primi di ottobre.
La riunione di oggi al Mise si preannuncia, quindi, come un banco di prova e aprirà una settimana comunque importante per l’Ast e le società controllate: martedì, infatti, saranno fuse per incorporazione in Ast, Aspasiel e Tubificio, venerdì toccherà alla Società delle fucine.
L’altra questione spinosa resta il caso Ilserv: società terza che, non accettando il taglio del 20% chiesto dall’Ast sui contratti, ha chiesto la cassa integrazione per 200 dei 330 operai. Nel frattempo è arrivata una disponibilità di proroga del contratto da parte di Ast fino al 31 dicembre. Proroga che non sarebbe stata accettata o non sarebbe stata comunicata (è qui il giallo) ai vertici Ilserv che quindi procedono con la mobilità. Domani in Confidustria è convocata una riunione per l’avvio della cassa integrazione.