Ast, al via il referendum, 2700 lavoratori al voto, urne aperte anche domani e martedì

TERNI – La parola passa agli operai Ast. E’ cominciata oggi la consultazione sulla bozza di intesa firmata lo scorso 3 dicembre al ministero dello Sviluppo economico. Si vota oggi, domani e mercoledì secondo un calendario fissato nei giorni scorsi: oggi e domani le urne sono aperte  dalle 11 alle 16 e dalle 20 alle 24 mentre mercoledì dalle 11 alle 17. Quattro i seggi: quello centrale (adiacente all’infermeria), nel reparto Pix (nella sala ex uffici qualità), nel centro di finitura (sala riunioni) e al Tubificio (sala riunioni). Sono chiamati ad esprimersi 2700 lavoratori. Sarà vincolante per l’applicazione dell’accordo solo il voto espresso dai dipendenti diretti dell’Ast, ma non quello dei lavoratori delle ditte terze che sono comunque invitati dalle organizzazioni sindacali ad esprimere il loro parere.

Sempre nella giornata di oggi, secondo quanto riferito ieri dall’amministratore delegato, Lucia Morselli, dovrebbero essere erogate le retribuzioni di novembre, mentre la prossima settimana dovrebbe essere pagata la tredicesima.

Un appuntamento, quello del referendum, a cui la maggior parte lavoratori si avvicinano nella consapevolezza che si tratta di un’intesa frutto di una mediazione difficile e quindi del miglior accordo possibile viste le condizioni.

Per Lucia Morselli, l’amministratore delegato, che ieri è intervenuta a margine della messa di Natale all’Ast, si tratta di un piano per vincere. “Non abbiamo fatto un accordo ma un patto di fedeltà nei confronti dell’azienda, è importante seguire questo percorso in ogni suo dettaglio perché il mondo ci guarda, soprattutto il mondo dei clienti e il mondo dei mercati che vuole sapere se siamo usciti dalla crisi, se saremo un attore principale, forte,  se saremo credibili ;  questo piano va seguito perché l’acciaieria non esiste se non ci sono clienti”.

 

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