Ast, oggi pomeriggio a Palazzo Gazzoli incontro di verifica sul rispetto dell’accordo, intanto le Rsu denunciano irregolarità nell’area Forni
TERNI – Qualcosa si muove: dopo giorni di sollecitazioni, la presidente della Regione, Catiuscia Marini e il sindaco Di Girolamo hanno convocato per oggi pomeriggio una riunione per verificare lo stato di attuazione degli impegni assunti dai diversi soggetti firmatari dell’accordo dello scorso 3 dicembre per Ast, anche in riferimento alla situazione delle diverse aziende dell’indotto delle Acciaierie. L’appuntamento è per le 15.30 a Terni, presso la sede della Regione Umbria, a Palazzo Gazzoli.
Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali di categoria e delle Rsu dell’Ast.
Intanto ieri le Rsu e gli Rls hanno effettuato un sopralluogo nell’area Acc, nella zona Forni. I rappresentanti sindacali hanno riscontrato alcune prime importanti anomalie, potenzialmente pericolose – secondo le Rsu – per la salute e la sicurezza dei lavoratori e più complessivamente per l’intera impiantistica.
L’ Azienda a fronte di ciò, dopo un incontro con le Rsu, ha dichiarato, secondo quanto riferiscono le stesse rappresentanze sindacali unitarie, che tali anomalie verranno da subito risolte. Le Rsu ritengono grave che tali situazioni di sicurezza siano affrontate solo dopo l’ intervento sindacale e si riserveranno comunque di verificare l’ effettiva risoluzione.
“Alla presenza del Capo Servizio, dell’RSPP e dell’uff. Personale – dicono le Rsu – abbiamo avuto un confronto sul posto, dal quale è emerso che nonostante sia stata applicata la nuova organizzazione del lavoro, gli operatori non erano stati ancora informati rispetto al comportamento da tenere nelle normali fasi lavorative e in quelle particolari. Tale informativa, si è avviata solo dopo il confronto. Pur avendo affermato la loro totale assunzione di responsabilità, riteniamo – aggiungono i sindacati – che ciò sia preoccupante, per gli aspetti legati a salute e sicurezza e per possibili rallentamenti dell’impianto che possono generare perdite produttive ed economiche per l’Azienda. Durante l’ incontro abbiamo inoltre preso atto che in una prima comunicazione interna che l’Azienda divulgherà si certifica che in alcune fasi di lavoro che si presentano le 3 unità da loro stabilite non sono sufficienti a garantire le operazioni da effettuare”.
Rsu dell’AST e gli RLS a fronte della nuova organizzazione del lavoro decisa unilateralmente dall’Azienda continueranno giornalmente con il percorso di verifica e controllo in ogni postazione dello stabilimento.
I rappresentanti sindacali invitano tutti i lavoratori a rispettare le pratiche operative, a segnalare immediatamente qualsiasi episodio che vada fuori dalle queste modalità e che possa generare eventi pericolosi e in ogni casoa segnalare qualsiasi problematica di sicurezza sugli impianti che mette a rischio l’incolumità degli stessi.