Ater, prevenzione e miglioramento sismico nel 2017: ecco il bilancio
PERUGIA – La ricostruzione post-terremoto, le politiche di prevenzione legate al miglioramento della vulnerabilità sismica del patrimonio ERP e le rinnovate attenzioni che riguardano il mondo dell’edilizia residenziale pubblica.
Sono i punti essenziali che riassumono un anno di attività di Ater Umbria e che indicano le prospettive nell’immediato futuro, un arco temporale coincidente con la parte finale del mandato del Cda dell’Azienda di edilizia residenziale pubblica umbra e che rappresenta un punto di svolta fondamentale rispetto al ripensamento e contestuale rilancio delle politiche legate al mondo dell’ERP. “Le novità che interessano l’Edilizia Residenziale Pubblica sono molteplici – ha dichiarato il Presidente di Ater Umbria, Alessandro Almadori – a cominciare dalla Legge di Stabilità dove sono previste misure anche per i nostri Enti: il Sisma Bonus che può essere usato in abbinamento con l’Eco Bonus e dunque permettere anche la riqualificazione energetica dei nostri edifici. Ciò permetterà di programmare interventi sul territorio umbro e di farlo in maniera pluriennale. Useremo come base uno studio del 2015 fatto con l’Università degli Studi di Perugia sulla vulnerabilità sismica del patrimonio Ater e partiremo dalla Zona 3.
Altra novità a livello nazionale è rappresentata dal finanziamento da parte del Cipe di 350 milioni di euro all’edilizia residenziale pubblica che ci potrà portare ad effettuare altri nuovi interventi (di recupero o nuova realizzazione). Misura importante perché dopo anni si torna a finanziare l’ERP.
Dal canto nostro volevamo informare rispetto ad un’importante operazione complessiva di recupero, che ci porta a ridurre la forbice degli alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione. In base alle nuove graduatorie comunali, ad esempio, potremo assegnare 100 abitazioni a Perugia e 100 a Terni rispondendo, in termini di percentuale, in maniera assolutamente significativa ad un fabbisogno abitativo di circa 700 domande nella prima e circa 500 nella seconda”.
RISORSE – L’Ente grazie alle proprie risorse e a una serie di finanziamenti comunitari (POR-FESR) e statali (Legge 80/2014) e regionali ha concentrato la propria attività nel recupero degli alloggi e del patrimonio nel suo complesso, con risultati che hanno messo i Comuni umbri nelle condizioni di poter assegnare un buon numero di abitazioni con i nuovi bandi. Gli alloggi da recuperare hanno pressoché raggiunto i livelli di normale rotazione del patrimonio, che torna nella disponibilità per l’assegnazione. Per continuare su questa strada saranno fondamentali, oltre all’ultima tranche della cosiddetta “linea B” della cosiddetta L.80/2014, i finanziamenti stanziati dal CIPE nei giorni scorsi pari a 350 milioni di euro a valere sulla legge 457/78. A questi si potranno aggiungere ulteriori misure comunitarie come i finanziamenti POR FESR 2014-2020 che già con le annualità precedenti hanno permesso ad Ater di procedere con una generale azione di riqualificazione energetica degli edifici con benefici per gli inquilini e i cittadini derivanti dal risparmio in bolletta e dal minor impatto dal punto di vista ambientale.
La Legge di Stabilità che ha avuto il via libera definitivo al Senato nei giorni scorsi contiene ulteriori misure importanti quali: l’estensione dell’Ecobonus alle singole unità abitative e la grande novità dell’ammissione delle Aziende per la Casa al cosiddetto Sisma Bonus. Le priorità all’attenzione del Governo e del Parlamento sono sicuramente l’esigenza di mettere a disposizione alloggi per affrontare il grave fabbisogno abitativo, testimoniato dai circa 700 mila nuclei familiari nelle liste di assegnazione, ma anche la necessità di combattere il grave disagio e le condizioni di insicurezza che in molte parti del paese coinvolgono le nostre periferie.
RICOSTRUZIONE POST SISMA E PREVENZIONE
Il Sisma Bonus in Umbria consentirà di programmare interventi negli edifici ERP più esposti dal punto di vista sismico. Grazie al lavoro fatto con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Perugia (cominciato nel 2015) Ater ha effettuato una rilevazione statistica degli edifici a più alto rischio sismico, e il lavoro proseguirà più nello specifico nelle zone classificate a categoria 3, ossia quelle a più alta vulnerabilità. Lo scopo è quello di arrivare a definire programmi pluriennali di intervento le cui dimensioni e modalità potranno essere confermate solo dopo i normali approfondimenti rispetto al contenuto dei provvedimenti previsti nella legge di stabilità. Sul piano della ricostruzione l’attività di Ater è stata rivolta ad affrontare la progettazione dei primi interventi previsti dalle Ordinanze in scadenza nel mese di novembre scorso. Il rispetto di queste tempistiche ci consentirà di far partire i lavori entro la prossima primavera per un ammontare di circa 7 milioni.
CALCOLO DEGLI AFFITTI TRAMITE PARAMETRO ISE
Una novità sarà rappresentata dall’introduzione del calcolo degli affitti in base all’indicatore ISE, quale parametro per la determinazione del canone, che comporterà una profonda rivisitazione per il calcolo della locazione. Secondo le prime proiezioni la “fascia di protezione” comprenderà un numero maggiore di nuclei familiari rispetto alla situazione originaria. La previsione di un periodo transitorio di due annualità consentirà infine analisi più approfondite sul reale impatto dei ricavi di Ater e delle Amministrazioni comunali consentendo eventuali assestamenti di un passaggio che in altre realtà regionali ha dato origine a significative variazioni sia sul monte canoni complessivo sia sull’affitto imputato alla singola famiglia.
BILANCIO DI PREVISIONE
Secondo i dati del bilancio di previsione 2018 si evidenzia l’immagine di un Ente in salute e dotato di un equilibrio derivante da gestioni aziendali consolidate e perduranti, oltre che di un discreto livello di produttività.