Bastia Umbra, Piano Franchi: la Soprintendenza boccia la variante
BASTIA UMBRA – Da qualche giorno è arrivato il parere negativo da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dell’Umbria (acquisite le valutazioni espresse dalla Soprintendenza Archeologica ed il parere della Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio) sulla variante al piano attuativo di iniziativa mista relativo all’area Franchi. Ieri sera con una nota il consigliere Renzini ha sollecitato l’amministrazione Ansideri ad un chiarimento in consiglio comunale protocollando l’ennesima interrogazione. Parla di «battuta d’arresto» l’avvocato Renzini che a più riprese si è occupata dell’iter evidenziando delle criticità. «Il parere negativo» sottolinea «scaturisce essenzialmente da quanto emerso nella prima seduta della conferenza dei servizi convocata per lo scorso 21 gennaio, in cui la soluzione di variante al P.A.I.M. Franchi è stata giudicata significativamente peggiorativa rispetto a quella originaria (già peraltro oggetto di una generale preliminare valutazione negativa)». Ma non è tutto «Dagli atti acquisiti» aggiunge la Renzini emerge «una serie di carenze tecniche e documentali tali da portare alla necessaria pronuncia di parere negativo e, di conseguenza, all’ennesimo arresto dell’intervento urbanistico che, come tutti sanno, comprende anche la realizzazione del tanto agognato sottopasso di via Firenze». Più volte, in passato, sono emerse delle perplessità ma – aggiunge l’Avv. Fabrizia Renzini (Gruppo Misto) – «tutti i consiglieri furono rassicurati sulla assoluta fattibilità tecnica ed economico/finanziaria del Piano Franchi» e chiude «dopo questo ennesimo stop, ritengo che il Sindaco Ansideri e la sua Giunta, oltre che “parlare” delle linee programmatiche del PRG (anch’esso fermo ai blocchi di partenza) debbano anche dar prova di saper “fare”».