Bastia Umbra, Ricorso al TAR sul PAIM (Piano Attuativo di Iniziativa Mista) Franchi
BASTIA UMBRA – É ancora lui, il complesso e travagliato Piano Franchi, a finire nuovamente sotto la lente dei consiglieri comunali. Ed ancora una volta è lei, l’avvocato Renzini del gruppo misto, a sollevare delle domande. Dopo il parere negativo sulla variante da parte della Soprintendenza comunicato a febbraio e reso noto dalla stessa pochi giorni dopo, ieri è tornata di nuovo sull’argomento per evidenziare degli aspetti diversi che ruotano però attorno alla storia del Piano.
Dobbiamo spiegare ai lettori che, proprio ieri mattina, è andata in pubblicazione la delibera di giunta (n.58) del 15 marzo in cui l’amministrazione comunale affida all’avvocato professore Antonio Bartolini l’incarico professionale per la costituzione in giudizio del Comune di Bastia Umbra dinanzi al TAR dell’Umbria nel procedimento promosso nel settembre 2013 da Falaschi S.r.l. e volto ad ottenere l’annullamento del Piano Franchi.
Non passano nemmeno due ore che il consigliere, uscita definitivamente dalla maggioranza circa un anno fa, manda una nota in cui pone a tutti un interrogativo: ≪perché coinvolgere un Assessore Regionale nel Piano Franchi?≫. Ma a cosa si riferisce la Renzini? Il cortocircuito sarebbe dovuto dal fatto che l’avvocato professore Bartolini è attualmente Assessore della Regione Umbria con deleghe, tra le altre, ai servizi pubblici locali e riforme endoregionali, riforme della P.A. e istituzionali. Pertanto l’incarico, dice sostanzialmente la Renzini, solleva una domanda ≪si potrebbe forse profilare un conflitto di interessi in quanto chi amministra la Regione Umbria si trova a svolgere anche il ruolo di difensore nell’interesse del Comune di Bastia Umbra? Per il momento ci si limita a sottolineare l’ennesimo “scivolone” della Giunta Ansideri, lasciando ai diretti interessati la soluzione del dilemma, convinti anche dell’onestà intellettuale e professionale dell’Avv. Antonio Bartolini≫ e chiude precisando ≪il cambiamento e la trasparenza tanto sbandierati nel corso di questi ultimi anni avrebbero dovuto interessare, in primis, il metodo di amministrare e, solo di conseguenza, le scelte politico-amministrative≫. C’è da scommettere che ci sarà una replica, nonostante la Pasqua.