Bevagna, sottoscritto il patto per la legalità: un impegno contro i tentativi di infiltrazione criminale
BEVAGNA – Il comune di Bevagna si impegna sul fronte della lotta alla legalità e alla sicurezza. In tal senso oggi è stato siglato il Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale. Un patto che ha visto la firma del Sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci, in rappresentanza del Governo, il prefetto di Perugia Antonella De Miro ed il sindaco Analita Polticchia.
Il sottosegretario Gianpiero Bocci si è detto soddisfatto della scelta di oggi perché “Bevagna si schiera dalla parte della legalità”. Per Bocci la firma del protocollo “è una scelta di consapevolezza, è importante prevenire certi fatti”. Il sottosegretario al ministero dell’Interno ha aggiunto che “le istituzioni devono fare la loro parte perché tutti dobbiamo alzare una barriera a difesa del nostro territorio contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa”.
“Sono grata al sindaco ed all’amministrazione comunale di Bevagna – ha commentato il prefetto Antonella De Miro – perché questo è di fatto l’ultimo impegno istituzionale pubblico della mia esperienza umbra (lunedì pomeriggio a Perugia si terrà la cerimonia di saluto ndr.) si tratta del quinto comune nella regione che assume un protocollo di questo genere. Un impegno reciproco di cooperazione e collaborazione sentito e vincolante per scongiurare il rischio, sempre presente, di infiltrazioni mafiose in realtà come queste, lontane dai riflettori ma di grande importanza strategica sotto molto punti di vista. Adesso – ha concluso la De Miro – Bevagna ha gli anticorpi necessari per restare sana”.
“Con l’adozione di questo strumento – ha aggiunto il sindaco Polticchia – si definisce in via ufficiale e formale un metodo procedurale di controllo verso tutti coloro che desiderano svolgere attività economiche nel nostro Comune. La firma – ha spiegato – è l’atto finale di un processo iniziato già nel 2011 che ha visto la nostra amministrazione sempre attiva sul piano di controllo e tutela del nostro patrimonio paesaggistico, ambientale, monumentale ed economico. Dopo innumerevoli iniziative volte a sensibilizzare le coscienze dei cittadini – ha aggiunto ancora il primo cittadino – sanciamo un modus operandi che aiuterà la comunità a proteggere sé stessa e le proprie ricchezze mantenendo integri i valori della legalità. Si tratta di un importante obiettivo raggiunto a tutela di questo nostro Comune, scrigno prezioso di bellezza, creatività e laboriosità”.
Alla firma del protocollo erano presenti, tra gli altri, anche l’assessore regionale Luca Barberini, il presidente del consiglio regionale Donatella Porzi, il comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Perugia maggiore Carlo Sfacteria e il comandante della compagnia carabinieri di Foligno Angelo Zizzi.