Caos Provincia di Terni: “Stipendi decurtati a 200 dipendenti, ma per tre dirigenti le cifre decollano”
TERNI – Da una parte c’è chi si è visto lo stipendio decurtato del 10-20%, e dall’altra c’è chi si ritrova più del 30% di stipendio nelle tasche. La situazione paradossale della Provincia di Terni, giunge fino ai portoni della Regione.
Il capogrupp della Lega, Emanuele Fiorini, descrive la situazione: “Da una parte i circa 200 dipendenti dell’Ente che per colpa di un ‘guasto al server informatico’, oltre a dover subire una serie infinita di disagi e problematiche, si sono visti decurtare quasi il 20 per cento di uno stipendio che, se prendiamo
in considerazione il 2014, è stato ridotto complessivamente di oltre il 30 per cento. Dall’altra parte, invece, ci sono i tre dirigenti che, in base alla ripartizione del fondo dirigenziale, si ritrovano con una paga superiore del 30 per cento e con una retribuzione annua che supera i 133mila euro”.
“Sappiamo – spiega Fiorini – che l’Ente naviga in cattive acque e per questo ci sembra privo di ogni logica il fatto che ci siano tre dirigenti, del tutto inutili per il funzionamento della macchina, che viaggiano a quelle cifre esorbitanti.
Intanto i dipendenti, ovvero coloro che tra mille sacrifici tirano la carretta, vengono trattati come l’ultima ruota del carro. Una situazione che ha dell’incredibile, se consideriamo poi i continui disagi
che, a causa del guasto informatico, deve subire chi, tra privati, commercianti o aziende, intende rivolgersi alla Provincia per un qualsiasi tipo di servizio ed è costretto, vista l’impossibilità di mandare o ricevere mail, a recarsi sul posto con documenti alla mano.
Al nuovo presidente Lattanzi chiediamo, quindi, di porre rimedio a questo squilibrio contabile e rivedere il fondo dirigenti, anche alla luce dei recenti appelli da lui stesso formulati relativi alla carenza di risorse in seno alla Provincia di Terni”.