Carcere Spoleto, pesanti tagli al personale: via 77 agenti. Protestano sindacati e poliziotti: “Penalizzati”
SPOLETO – Pesanti tagli, per effetto della riforma Madia, sul personale delle carceri dell’Umbria. Gli agenti della polizia penitenziaria operativi a Terni, Spoleto e Orvieto passeranno infatti da 1.002 a 831, con pesanti ricadute sull’organizzazione. A subire più di tutti le nuove norme sarà il carcere spoletino dove, con le nuove piante organiche, è stato annunciato il taglio di 77 poliziotti e dove il personale è in stato di agitazione da giorni. A Spoleto ci sono anche detenuti con 41 bis, il cosiddetto regime di carcere duro, e una riduzione di personale preoccupa molto agenti e sindacati, che hanno incontrato il provveditore delle carcere di Toscana e Umbria, Antonio Fullone per capire meglio la situazione. In base a quanto emerso, la pianta organica del penitenziario di Maiano passerà dai 358 agenti previsti dal 2014 a 296 unità. Un taglio molto pesante, a cui si aggiunge quello del provveditore, che ha fatto scendere ancora l’organico, fino a 281 agenti, circa il 27 per cento in meno. Una diminuzione che sembra essere superiore alla media italiana, tanto che le categorie sindacali parlano di “disparità di trattamento e di penalizzazione”.