Carnevale S. Eraclio, 6 carri allegorici e 3 marionette giganti dal Belgio
FOLIGNO – Sarà scoppiettante e ricca di novità la 55esima edizione del “Carnevale dei ragazzi” di Sant’Eraclio a Foligno, in programma dal 23 gennaio prossimo. Il presidente, Fabio Bonifazi, ha annunciato i nomi delle sei gigantesche creazioni allegoriche dai quali si possono intuire anche gli argomenti trattati dagli artisti della cartapesta: “La Madre Rete” (Yes We Can), “E Nettuno s’arrabbiò” (I Plus), “Inside Out” (Cartoons), “I Dalton” (Flash Back), “Tarocco Teutonico” (I Matti), “Dal Passato con furore” (Area 51).
Numerose le adesioni ai gruppi mascherati, mentre dalla collaborazione con l’Istituto comprensivo statale Foligno 3 “Galilei” è nato il progetto di Laboratorio musicale “Marching Band” che prevede il coinvolgimento degli alunni della scuola secondaria in attività curriculare e extracurriculare. otto la guida del maestro di musica Stefano Baroni e della professoressa Maria Rosaria Simeoni, gli allievi sono già al lavoro e si stanno preparando all’esordio della “Marching Band” che, al ritmo delle percussioni, animerà i tre corsi mascherati sostituendosi alle tradizionali bande musicali con majorettes, dando brio e eccentricità all’evento anche per gli anni futuri.
Corsi e ricorsi storici, in quanto con la “Marching Band” il Carnevale e l’Istituto statale comprensivo Foligno 3 “Galilei” ricalcano le orme della famosa ‘Stonaband’ ideata da Edmondo Gentili e Domenico Loreti, che tanto successo ebbe negli anni 90.
Oltre al fantasmagorico spettacolo pirotecnico “La Gabbia di Fuoco”, nel gran finale dell’edizione 2016, una presenza di rilievo darà lustro e prestigio internazionale alla kermesse. Il Comune di Foligno sta infatti definendo i contatti per far sì che dal 12 al 15 febbraio saranno ospiti a Sant’Eraclio dieci rappresentanti istituzionali della città belga La Louvière, gemellata con Foligno e dell’associazione degli umbri emigrati in Belgio (Arulef). Porteranno con sé le tre marionette giganti (il Cavaliere Astolfo, Ma e Rosina, nella foto in alto) che simboleggiavano rispettivamente le città di Foligno, Pineto e Roseto e che inaugureranno il terzo corso mascherato del Carnevale di domenica 14 febbraio. Sono state costruite in Belgio, a settembre scorso, anche dagli abili cartapestai del Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio Mauro Silvestri, Stefano Emili, Emanuele Bastianini e con la consulenza di Azzurra Palazzo per la scelta dei tessuti, in occasione dell’opera urbana “Dècroche La Lune”. Anche per il 2016, pur rispettando la tradizione di una festa di popolo che allegoricamente interpreta tutte le sfaccettature della società, il Carnevale a Sant’Eraclio si differenzia negli anni e propone sempre accattivanti iniziative culturali, artistiche e riesce a stabilire contatti con manifestazioni che travalicano i confini nazionali.