Cascia, migliaia di fedeli per la Santa degli Impossibili. Gentiloni: “La riapertura della Basilica è un forte segnale di speranza”
CASCIA – A Cascia si celebra la festa di Santa Rita. Con migliaia di fedeli giunti nel centro umbro da ogni parte d’Italia e del mondo. I tamburini e il corteo storico, con circa 200 figuranti, hanno anticipato l’arrivo della statua della Santa degli Impossibili sul viale che porta alla Basilica, alla quale come da tradizione sono state lanciate e donate rose. L’omelia è affidata al cardinale Giovanni Lajolo. Alla celebrazione della Santa messa sul sagrato della “casa” di Rita anche il vescovo della diocesi Spoleto Norcia, monsignor Renato Boccardo e il rettore della Basilica, padre Bernardino Pinciaroli. Le suore di clausura seguono la liturgia dal monastero che si affaccia sulla piazza. Presenti alle celebrazioni, oltre al sindaco della città, Gino Emili, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e la vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, insieme alla presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi.
“Non è facile che questo mondo comprenda la vostra speciale vocazione e la vostra missione nascosta eppure ne ha immensamente bisogno”, ma “come il marinaio in alto mare ha bisogno del faro che indichi la rotta, così il mondo ne ha di voi”: è uno dei passaggi della lettera che Papa Francesco ha fatto giungere a suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero di Santa Rita di Cascia. La lettera è stata letta da padre Bernardino Pinciaroli, rettore della Basilica, in occasione dei festeggiamenti in onore della Santa degli “Impossibili”. “Ringrazio per la donazione riservata ai fratelli più poveri – ha scritto Papa Francesco – che sono gli amici privilegiati del Signore e che un giorno ci apriranno le porte del Paradiso. E’ tanto bello poter diventare una carezza di Dio per quanti vivono nel bisogno. Desidero pertanto esprimere gratitudine a codesta comunità monastica per i doni ricevuti e, particolarmente, per la preghiera a sostegno della Chiesa e del mio Ministero”. “Siate fari – l’esortazione del Pontefice alle suore -, per i vicini e soprattutto per i lontani. Siate fiaccole che accompagnano il cammino degli uomini e delle donne nella notte oscura del tempo”. Cascia è una delle città colpite dal terremoto dei mesi scorsi. La Basilica è stata completamente restaurata e oggi è a disposizione dei pellegrini.
Per Santa Rita è arrivata anche una lettera del Premier Paolo Gentiloni. “La riapertura della Basilica di Santa Rita e la conclusione dei lavori di restauro al suo interno sono forti segnali di rinascita che possono dare speranza a tutto il territorio che affronta con coraggio le sfide della ricostruzione”: è quanto ha scritto il presidente del Consiglio. Letta dal rettore della Basilica, padre Bernardino Pinciaroli, in avvio delle celebrazioni in onore della festa della Santa. Gentiloni era stato invitato a partecipare all’evento, ma come scritto sulla lettera il premier non ha potuto raccogliere l’invito per “impegni istituzionali che mi impediscono di essere presente alle celebrazioni”.
– “La festa di Santa Rita assume quest’anno un significato particolare e maggiore rispetto al passato. Questa occasione richiama i mesi difficili, di sofferenza dovuti al sisma, ma anche di fiducia e speranza, un pò come la vita della Santa che più volte ha dovuto affrontare difficoltà profonde e accettare sfide complicate”: a dirlo, all’ANSA, è Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, presente a Cascia ai festeggiamenti. “Gli insegnamenti di Rita ci devono essere da guida per la ripartenza e la ricostruzione dei nostri territori”, ha aggiunto Marini. Che si è soffermata anche sul tempestivo restauro della Basilica. “Fortunatamente – ha detto – non aveva riportato lesioni importanti, ma il rettore padre Pinciaroli e tutti i religiosi e le religiose del monastero sono stati fantastici nell’avere consentito di celebrare questa giornata di festa in un clima di normalità”.
“La festa di Santa Rita è un’emozione straordinaria e quest’anno è stata particolare per i momenti difficili trascorsi a causa del sisma”: ha detto, all’ANSA, Donatella Porzi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
“Una festa che è iniziata nella serata di domenica quando abbiamo accolto gli amici giunti dalla Francia, ai quali ci unisce la speranza di pace e di serenità per le nostre popolazioni e per l’Europa che è stata così fortemente segnata negli ultimi tempi”, ha detto ancora Porzi. La presidente ha ricordato, inoltre, “che la festa di Santa Rita è un momento da vivere assieme ai nostri concittadini, sperando ancora nella sua grazia”.