Cascia, sisma, 1000 pecore donate da pastori sardi: consegnate a 38 colleghi terremotati
CASCIA – Sono state consegnate domenica, a Cascia, le mille pecore arrivate donate dai altrettanti pastori sardi ai colleghi della Valnerina ferita dal sisma. Un gesto di solidarietà che appartiene dalla tradizione sarda “Sa Paradura” (pareggiare il gregge), che vede ogni pastore donare una pecora a chi si trova in difficoltà. Gli animali sono arrivati al porto di Civitavecchia a bordo di un traghetto e sono poi giunti a Cascia il primo aprile, con diversi mezzi speciali, che hanno composto uno colonna di un chilometro e mezzo, e 250 organizzatori sardi fra pastori e rappresentanti della Coldiretti. Nella città di Santa Rita, le pecore sono state benedette e consegnate a 38 pastori di Cascia, all’interno di una grande festa che ha unito Umbria e Sardegna, richiamando diversi turisti. L’immenso gregge da mille pecore è aumentato all’arrivo a Cascia, con alcuni agnellini nati durante il viaggio.
“È stato un gesto grande che ha fatto commuovere anche gente di montagna come noi”, ha detto Antonio Palombi, il presidente del “Comitato pastori di Cascia e frazioni”. “Tutto questo – ha sottolineato – ci dà una nuova speranza. Potremo avere pecore ottime per la produzione di latte”.
“Vogliamo ridare speranza e coraggio a delle persone che ne hanno davvero bisogno”: ha riferito all’Ansa Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, oggi a Cascia assieme alle mille pecore donate. “Con questa donazione, cui hanno partecipato tanti pastori da ogni parte della Sardegna – ha detto ancora Cualbu – speriamo di contribuire alla rinascita dei pastori casciani. Questa gente se lo merita il nostro aiuto e a noi si è aperto il cuore nel vedere l’emozione e le lacrime di queste persone”.