Castiglione del Lago, firmato il protocollo d’intesa per la legalità alla presenza del sottosegretario Bocci e del prefetto Cannizzaro
CASTIGLIONE DEL LAGO – A Castiglione del Lago è stato firmato questa mattina il protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel territorio. Hanno siglato l’accordo il Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il Sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino e, per il Governo, il Sottosegretario di Stato all’Interno Gianpiero Bocci.
«Questo patto per la legalità è un atto importante per garantire la sicurezza dei nostri cittadini – ha detto nell’introduzione il sindaco Batino – nella convinzione che dobbiamo trasmettere a tutti il messaggio che le istituzioni sono in prima linea nel rispetto delle leggi e si spendono sempre per far prevalere la legalità. Abbiamo bisogno di un legame più stretto e collaborativo con le prefetture e quindi con lo Stato».
Il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro ha illustrato il punti salienti del protocollo che stringe i legami tra le collettività locali e Stato che si richiama ai “patti sulla sicurezza”. «Quello di oggi è uno strumento evoluto che si colloca tra i più ambiziosi rispetto a quelli realizzati in altre zone d’Italia. Si tratta di contrastare al meglio gli esponenti e i fiancheggiatori della criminalità organizzata che investono e reinvestono in maniera consistente anche nella nostra provincia. Sono diversi gli ambiti interessati: riguarda gli appalti per le grandi opere e per i servizi collegati, abbassando o annullando il limite minimo di valore per applicare la “cautela antimafia”, per esempio sul delicato settore dei rifiuti. Poi riguarda il settore degli esercizi commerciali, ampliando il potere del prefetto di revocare le autorizzazioni; obbliga i Comuni a trasmettere le delibere che riguardano l’affidamento dei servizi di pubblica utilità. Si prevede anche un maggior controllo sul passaggio di licenze commerciali. Maggiori controlli infine sulle condizioni di vita dei soggetti immigrati e massima attenzione sul fenomeno della clandestinità».
Dopo i saluti del colonnello Cosimo Fiore, comandante provinciale dei Carabinieri, che ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo, e del rappresentante provinciale della Guardia di Finanza, ha preso la parola il sottosegretario Gianpiero Bocci: «Sono convinto che i castiglionesi ringrazieranno il sindaco Batino nei prossimi anni perché ci sono atti che hanno un beneficio immediato e atti, con meno rumore e minore visibilità, che hanno una positiva ricaduta nel medio e lungo termine. Oggi l’amministrazione comunale fa un investimento per il futuro, assumendosi forti impegni, impegni che avranno però un beneficio sicuro: è un atto impegnativo per lo stato, per le forze dell’ordine e per la comunità locale ma è utile se vogliamo bene alla nostra terra. Castiglione è il ventunesimo Comune umbro sottoscrive il protocollo, ma con una popolazione complessiva che raggiunge i tre quarti della Provincia di Perugia, avendo toccato ormai tutte le realtà cittadine grandi e medie. Molti studi ormai certificano che la crisi economica si batte anche e soprattutto con la legalità: gli investitori credono solo in territori sicuri e dove esiste lo Stato e dove non si deve fare patti con il crimine organizzato. Noi in Umbria abbiamo gli anticorpi ma ora non bastano più: con questo strumento rafforziamo le nostre difese».