Città della Pieve, cartella Tari per un bambino di otto anni: l’amministrazione si scusa
CITTA’ DELLA PIEVE – La storia è di quelle che hanno del clamoroso: una cartella della Tari da 338 euro notificata dal Comune a Gabriele. Fin qui nulla di ché, se non fosse che Gabriele ha otto anni. A rilevarlo La Nazione. La cartella è stata annullata ed è arrivata l’ammenda dell’amministrazione comunale. “Il caso riferito da una cittadina alla stampa era perfettamente a conoscenza di questa Amministrazione. Alla prima segnalazione – dice il Comune – è stato immediatamente risposto che non avrebbe dovuto tener conto della “cartella pazza” e che gli uffici avrebbero immediatamente provveduto alla verifica con il gestore del programma informatico dell’anomalia che ha prodotto l’emissione della bolletta. Abbiamo quindi appreso che il bambino di 8 anni erroneamente indicato come intestatario presenta 3 casi di omonimia e che l’errore del sistema è probabilmente attribuibile a questo fatto. Con la cittadina – prosegue l’Amministrazione – ci siamo giustamente scusati già in quell’occasione e ribadiamo che la cartella è già stata annullata contestualmente alla segnalazione e l’unica cortesia richiesta alla contribuente è stata che ci facesse riavere il documento errato per conservarlo agli atti. Cogliamo anche l’occasione per informare tutti i cittadini che le eventuali variazioni che dovessero ravvisare rispetto alle bollette dell’anno precedente dipenderanno esclusivamente da compensazioni in rapporto agli sgravi di premialità (come da regolamento vigente) e dalla eventuale variazione rispetto ai parametri di metrature e numero di componenti il nucleo familiare. Si rappresenta che gli uffici preposti restano sempre a disposizione degli utenti per ogni eventuale chiarimento”.